Null BUSSY-RABUTIN: Discours du comte Bussy-Rabutin à ses enfants, sur le bon us…
Descrizione

BUSSY-RABUTIN: Discours du comte Bussy-Rabutin à ses enfants, sur le bon usage des adversitez, et les évènements de sa vie. Terza edizione. Parigi, Rigaud, 1701. In-12 marocchino giansenista color malva, dorso dorato, bordi dorati (Duru) dorso e bordi delle tavole scuriti. Libro edificante per il libertino penitente. Racconta la storia di famose disgrazie, tra cui quelle di Belisario, Boezio, Enguerrand de Marigny, Bureau de La Rivière, Maréchal de Gyé, Commines, Samblançay, duc de Bellegarde, Bassompierre, e infine le proprie disgrazie. L'opuscolo si conclude con un'istruzione morale sul comportamento da tenere nel mondo. Il vero destinatario del Discorso è Luigi XIV, come dice Bussy a padre Bouhours: "È solo per il Re, e per Madame de Maintenon, voi e padre de la Chaise". Bussy-Rabutin non disperò mai di tornare in grazia agli occhi di Luigi XIV. Bussy-Rabutin concluse: "Non c'è nulla di più sfortunato della felicità di persone che vivono secondo le loro passioni". Bussy-Rabutin morì il 9 aprile 1693. Questo libro è il primo pubblicato il giorno dopo la sua morte, da padre Bouhours, un amico intimo di Bussy. I figli di Bussy non hanno apparentemente partecipato alla pubblicazione. Gli editori apportarono notevoli modifiche al manoscritto originale, oggi conservato presso la Bibliothèque Mazarine.

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BUSSY-RABUTIN: Discours du comte Bussy-Rabutin à ses enfants, sur le bon usage des adversitez, et les évènements de sa vie. Terza edizione. Parigi, Rigaud, 1701. In-12 marocchino giansenista color malva, dorso dorato, bordi dorati (Duru) dorso e bordi delle tavole scuriti. Libro edificante per il libertino penitente. Racconta la storia di famose disgrazie, tra cui quelle di Belisario, Boezio, Enguerrand de Marigny, Bureau de La Rivière, Maréchal de Gyé, Commines, Samblançay, duc de Bellegarde, Bassompierre, e infine le proprie disgrazie. L'opuscolo si conclude con un'istruzione morale sul comportamento da tenere nel mondo. Il vero destinatario del Discorso è Luigi XIV, come dice Bussy a padre Bouhours: "È solo per il Re, e per Madame de Maintenon, voi e padre de la Chaise". Bussy-Rabutin non disperò mai di tornare in grazia agli occhi di Luigi XIV. Bussy-Rabutin concluse: "Non c'è nulla di più sfortunato della felicità di persone che vivono secondo le loro passioni". Bussy-Rabutin morì il 9 aprile 1693. Questo libro è il primo pubblicato il giorno dopo la sua morte, da padre Bouhours, un amico intimo di Bussy. I figli di Bussy non hanno apparentemente partecipato alla pubblicazione. Gli editori apportarono notevoli modifiche al manoscritto originale, oggi conservato presso la Bibliothèque Mazarine.

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