Ignace VERNET (Avignon 1726 - Naples après 1770)

Eruzione del Vesuvio Penna e inchiostro grigio, acquerello. 19 x 30 cm Iscritto in basso a sinistra con Volaire e annotazioni su tutto il disegno. Sul retro è presente un'iscrizione Le chevalier Volaire fu allievo di Vernet / visse a lungo a Napoli. vedi Le dictionnaire. Fratello minore di Joseph Vernet, Ignace Vernet si specializzò nelle rappresentazioni delle eruzioni del Vesuvio. Intorno al 1745 raggiunse il fratello a Roma, dove continuò la sua formazione eseguendo copie dei Grandi Maestri e vedute di Roma per i viaggiatori del Grand Tour. Sembra che, in seguito a un litigio con Giuseppe, se ne sia andato per tentare la fortuna a Napoli. La città stava infatti vivendo una rinascita di interesse grazie alla scoperta di Ercolano e Pompei. Nel 1753, Ignazio Vernet era già affermato come pittore di vedute, specializzato in rappresentazioni del Vesuvio. Il genere era destinato a un grande successo e Vernet vi contribuì molto prima di Volaire, che fu suo allievo, e di Fabris. Famosi dilettanti come William Hamilton avevano una sua opera nelle loro collezioni. La nostra eruzione del Vesuvio ebbe luogo l'11 dicembre 1854. Ignace Vernet si recò sul posto con Guillaume Marie d'Arthenay, segretario dell'ambasciata francese a Napoli, per illustrare il resoconto dell'eruzione per il Ministero degli Affari Esteri. Le annotazioni sul disegno forniscono gli elementi necessari alla comprensione dell'evento. Il nostro disegno è una replica di un'opera nota di Ignace Vernet realizzata per Guillaume Marie d'Arthenay, segretario dell'ambasciata francese a Napoli, conservata negli archivi diplomatici francesi. Pur avendo mantenuto un carattere "scientifico" (le annotazioni), ha un carattere pittorico più curato. Non è escluso che possa essere appartenuto anche a d'Arthenay. Si ringrazia la signora Emilie Beck Saiello per l'attribuzione di questo disegno e per le informazioni contenute in questa nota.