Anne-Louis GIRODET-TRIOSON. L.A.S., [marzo 1819?], a Madame de REISET; 2 pagine in-8. Si rammarica di aver mancato la visita, ma è raramente a casa in questo momento "quando i concorsi dei giovani studenti dell'accademia mi costringono ad andarci come insegnante, e quando lavoro a casa vi sono ben nascosto e così strettamente chiuso che ci sono ancora meno di quando sono fuori. Quanto più mi mostrate il desiderio, così lusinghiero per me, Madame, di avere prontamente il vostro ritratto, tanto più sono veramente afflitto" di non poterglielo promettere, poiché non smette mai di lavorare al suo "quadro di storia" [Pigmalione e Galatea], e questo fino ad agosto per l'Esposizione. Pensava di avere solo tre mesi di lavoro, ma "le opere che l'immaginazione dirige quasi da sola non possono essere circoscritte per quanto riguarda il grado di difficoltà e lo spazio di tempo che richiedono. che richiedono. Quello che mi occupa, signora, mi occupa a tal punto che non c'è potere in grado di distogliermi da esso se non quello che mi priverebbe delle mie facoltà di azione e di comprensione. Sono completamente soggiogato dall'idea di finirlo [...]. Se solo sapeste le cose che mi sono ripromesso di non poter mai realizzare, e con quanti progetti in testa morirò!