Null Attribuito a Juan de VALDES LEAL (1622-1690)
L'angelo Gabriele (?)
Tela mon…
Descrizione

Attribuito a Juan de VALDES LEAL (1622-1690) L'angelo Gabriele (?) Tela montata su cartone. 39 x 54,5 cm. (Graffi). Cornice in legno intagliato e dorato francese del XVII secolo.

Attribuito a Juan de VALDES LEAL (1622-1690) L'angelo Gabriele (?) Tela montata su cartone. 39 x 54,5 cm. (Graffi). Cornice in legno intagliato e dorato francese del XVII secolo.

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Scuola spagnola; XVII secolo. "Immacolata Concezione". Olio su tela. Presenta difetti. Misure: 182 x 118 cm; 203 x 137 cm (cornice). Inscritta in una pausa dorata di Gloria, la figura della Vergine è disposta come l'Immacolata Concezione. Posta su un piedistallo creato da nuvole a cui si aggrappano tre angioletti, la figura della Vergine si erge in piedi, monumentale. È rivolta verso lo spettatore, ma il suo volto è sollevato e leggermente spostato verso sinistra, guardando qualcosa al di fuori della composizione pittorica. Nonostante ciò, il suo volto sereno e l'atteggiamento devoto con una mano sul petto indicano che si sta rivolgendo a Dio, stabilendo un contatto diretto con lui e non con lo spettatore. Uno spettatore al quale si presenta in modo regale, grazie alla sua posizione dominante nella composizione, al suo portamento e alla monumentalità delle sue forme, situate sotto la rappresentazione dello Spirito Santo, come regina del cielo e della cristianità. Esteticamente l'opera è molto vicina ai modelli stilistici creati da Murillo. Il XVII secolo vide l'arrivo del Barocco nella scuola sivigliana, con il trionfo del naturalismo sull'idealismo manierista, uno stile sciolto e molte altre libertà estetiche. In questo periodo la scuola raggiunge il suo massimo splendore, sia per la qualità delle opere che per lo status primordiale della pittura barocca sivigliana. Così, durante il passaggio al periodo barocco, troviamo Juan del Castillo, Antonio Mohedano e Francisco Herrera el Viejo, le cui opere mostrano già le pennellate rapide e il crudo realismo dello stile, e Juan de Roelas, che introduce il colorismo veneziano. La metà del secolo vide la pienezza del periodo, con figure come Zurbarán, un giovane Alonso Cano e Velázquez. Infine, nell'ultimo terzo del secolo troviamo Murillo e Valdés Leal, fondatori nel 1660 di un'Accademia in cui si formarono molti dei pittori attivi nel primo quarto del XVIII secolo, come Meneses Osorio, Sebastián Gómez, Lucas Valdés e altri.