JEAN-JACQUES LEQUEU ROUEN, 1757 - 1826, PARIS Progetto architettonico per una ch…
Descrizione

JEAN-JACQUES LEQUEU ROUEN, 1757 - 1826, PARIS

Progetto architettonico per una chiesa Penna, inchiostri neri e marroni, lavaggio marrone Firmato e datato in basso a sinistra 1820 / Jean Jacques Lequeu inv et deli 48,9 x 54,3 cm PROVENIENZA Timbro in basso al centro della collezione del marchese Philippe de Chennevières (1820-1899) (L. 2073). BIBLIOGRAFIA CORRELATA Philippe Duboy, Jean-Jacques Lequeu, une énigme, Paris, Hazan, 1997, p. 246, fig. 77 (correlato). Jean-Jacques Lequeu nacque a Rouen nel 1757, dove si formò come disegnatore tecnico. Dopo aver vinto due premi all'Académie des Sciences, Belles-Lettres et Arts de Rouen, ottenne una borsa di studio che gli offrì come ambizione Parigi. Raccomandato da Jean-Baptiste Le Brument (1736-1804), suo ex insegnante, Lequeu entrò nel 1779 nello studio di Jacques-Germain Soufflot (1713-1780), allora impegnato nella costruzione della chiesa di Sainte-Geneviève, che divenne l'attuale Pantheon. Purtroppo per il giovane architetto, il suo maestro morì l'anno successivo. Tentando di lavorare da solo, le commesse non arrivarono e la Rivoluzione dissipò la ricca clientela che aveva tanto desiderato. Impiegato al catasto nel 1793, Lequeu continuò a partecipare a concorsi di architettura, ma senza successo. Nonostante le delusioni, non abbandonò mai la sua passione e disegnò progetti architettonici per tutta la vita. Nel 1825, poco prima della sua morte, Lequeu lasciò in eredità alla Bibliothèque Royale quasi tutti i suoi disegni, che sono tuttora considerati uno dei fiori all'occhiello del cabinet des Estampes et de la photographie della Bibliothèque Nationale de France, e qualificati come tali per la mostra "Jean-Jacques Lequeu, Bâtisseur de fantasmes" al Petit Palais.Come ha scritto Sylvia Pressouyre (1935-1987) nel Bulletin Monumental (volume 124, n. 1, 1966), Lequeu è stato un artista che ha saputo spingere "il sincretismo delle forme e delle idee" a nuovi livelli. La sua conoscenza della geometria, della prospettiva e della scienza del disegno si riflette nell'originalità delle sue visioni architettoniche. Il nostro disegno lo dimostra: le sue ambizioni sono precise e i suoi sogni scrupolosamente dettagliati. La scomposizione degli elementi ci permette comunque di capire le fonti di ispirazione di Lequeu. La Bibliothèque Nationale de France conserva nelle sue collezioni il disegno di una proposta di pala d'altare (FRBNF40290975) intitolata "Géométral de la chapelle de l'un des quatre palais de l'empereur dédiée à Sainte-Geneviève Vierge", molto simile a quella raffigurata nel nostro disegno. In base a questo titolo, la nostra pala potrebbe essere quella che Lequeu aveva immaginato per il Pantheon, ma inserita e contestualizzata in un insieme architettonico più ampio. La pianta e l'estetica della navata ricordano la chiesa di Sainte-Madeleine a Rouen, dove i lavori ripresero nel 1767 sotto la direzione di Le Brument in collaborazione con Lequeu, con i suoi pilastri scanalati sormontati da capitelli corinzi, i sobri cornicioni ad angolo retto e la volta semicircolare. Tuttavia, la chiesa di Sainte-Geneviève fu completata nel 1790, mentre quella di Sainte-Madeleine fu inaugurata nel 1807. Così, nel 1820, quando l'artista realizzò il nostro disegno, si ispirò senza dubbio ai due monumenti per creare un progetto che era solo nel regno dell'immaginazione. L'opera riflette comunque la sua audacia, proponendo un edificio alla pari delle più ambiziose cattedrali gotiche. Tuttavia, l'ornamentazione implica un cambiamento di paradigma. Nato sotto Luigi XV e morto sotto Carlo X, Lequeu accompagnò la svolta della Rivoluzione, cambiando il funzionamento delle sue visioni artistiche. In questo monumento, la regalità e la religione si mescolano a simboli secolari, croci e fiori di leone si affiancano alle allegorie dell'Amicizia e della Scienza. Lequeu è senza dubbio un "costruttore di fantasie", in cui la chiesa diventa follia e dove lo spirito innovatore infonde agli attributi dell'Ancien Régime un soffio di Illuminismo.

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JEAN-JACQUES LEQUEU ROUEN, 1757 - 1826, PARIS

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