ÉCOLE FRANÇAISE DU XVIIe SIÈCLE

Ritratto del cavallo "Le San Pareil Espagnol" davanti alla città di Dinant Olio su tela 43 x 53 cm Il cavallo era una componente fondamentale dell'immagine diffusa dall'Ancien Régime. Tra il 1679 e il 1682 furono costruite a Versailles la Grande e la Petite Écuries, mentre il numero di cavalli passò da 400 a 700 tra il 1680 e la fine del regno di Luigi XIV. Utili per le attività di svago, come la caccia e le passeggiate, erano anche indispensabili per mostrare la propria potenza durante le cavalcate e le battaglie. Come segno di prestigio, le pratiche equestri furono codificate e tendenti a una definizione francese di eccellenza, dando vita alla Scuola di Versailles. I reali se ne servirono anche come mezzo di influenza: la superiorità della pratica equestre divenne un simbolo di attitudine al buon governo. Luigi XIV fece sua questa propaganda, moltiplicando i ritratti di cavalieri. La rappresentazione di un cavallo da solo davanti a una città conquistata è tuttavia più rara. Il nostro dipinto testimonia l'alta considerazione di cui godono i cavalli e la maestosità che si riflette su di loro. L'artista ha creato un vero e proprio ritratto per San Pareil, il cavallo baio spagnolo marrone che cavalca sopra la città di Dinant. Le scuderie reali sono piene di cavalcature esotiche provenienti dalla Spagna, dal Nord Africa e dall'Inghilterra, tutte rare e accuratamente selezionate. Il motivo della scelta della città era politico: Dinant fu presa dalle truppe francesi nel 1675 nell'ambito delle guerre olandesi e Luigi XIV fece il suo ingresso il 23 maggio. Pertanto, San Pareil partecipò senza dubbio a questo evento militare. Inoltre, la composizione può essere confrontata con due dipinti presenti nelle collezioni dei musei di Le Mans ed esposti al Castello di Versailles: Le Commode Espagnol. Ville de St-Omer (fig. 1. LM 10.539) e Le Charmant Anglois. Ville de Cambray (fig. 2. LM 10.547), che formano la serie King's Horse. La loro somiglianza ci permette di ipotizzare che il nostro dipinto costituisca il terzo elemento di questa serie, essendo San Pareil una delle cavalcature del re degna di un ritratto a figura intera. Infine, va aggiunto che la città di Dinant così illustrata è simile all'Assedio della città e del castello di Dinant sulla Mosa di Adam-François van der Meulen (1632 - 1690), diffuso sotto forma di incisione (British Museum, 1856, 0712.443) e oggi conservato al Museo del Louvre (INV 1496; MR 835). L'artista realizzò anche diversi studi preparatori, tra cui gli schizzi dei faubourgs (Louvre, RF 4897) e delle rocce di Dinant (Louvre, RF 4899). Questi elementi sono visibili nell'opera del Louvre, ma sono utilizzati anche nel paesaggio sullo sfondo del nostro dipinto. In questo modo, sembra essere reso un omaggio ufficiale a San Pareil, un monte la cui presenza è immortalata come prova di gratitudine e di alta stima, il tutto su uno sfondo di conquista e di brillante vittoria.