ATTRIBUÉ À JUAN PANTOJA DE LA CRUZ VALLADOLID, 1553 - 1608, MADRID Ritratto di d…
Descrizione

ATTRIBUÉ À JUAN PANTOJA DE LA CRUZ VALLADOLID, 1553 - 1608, MADRID

Ritratto di donna della corte di Filippo III di Spagna (1578-1598) Olio su tela 123,1 x 101,2 cm Juan Pantoja de la Cruz iniziò la sua formazione con Alonso Sánchez Coello (1531/32 - 1588), durante l'ultimo periodo di quest'ultimo. La sua carriera è proseguita in varie corti varie corti europee, dove l'influenza di Antonio Moro (1520 circa - 1576/78), già maestro di Coello, aveva già segnato profondamente la sua produzione pittorica. Autore di composizioni religiose e di nature morte, Pantoja incontrò il successo grazie al suo talento di ritrattista. A partire dal 1580, sotto il regno di Filippo II, dipinse per la corte del re e dal 1596 fu nominato ufficialmente pittore di corte. L'influenza di Coello è visibile nella postura ieratica di Pantoja, esaltata da uno schema di illuminazione che contrappone luci e ombre, permettendo alla nobiltà del volto di emergere da uno sfondo generalmente scuro. Tuttavia, questa rigidità è soprattutto un riflesso dell'immagine che la regalità deve trasmettere. Infatti, in quanto capo di uno dei regni più potenti d'Europa, i ritratti trasmettono l'importanza della carica e il rigore dell'etichetta imposta alla corte spagnola. Un'altra influenza notevole è quella di Antonio Moro. Di origine olandese, questo artista si distingue per il trattamento meticoloso dei gioielli. L'attenzione ai dettagli di questa magnificenza colloca Pantoja nel solco del suo predecessore, e la ricchezza della famiglia reale spagnola non può che perfezionare tale acutezza. Così, la nobiltà del soggetto, la sua postura contenuta in un cofanetto di pizzi e pietre preziose, e l'uso di toni caldi che guidano lo sguardo direttamente sul volto di questa dama di corte, permettono di creare una formula applicata ai ritratti ufficiali, la cui posterità sarà assicurata dai giovani artisti formatisi nell'importante studio diretto da Pantoja.

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ATTRIBUÉ À JUAN PANTOJA DE LA CRUZ VALLADOLID, 1553 - 1608, MADRID

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