Null Navarra-Béarn. Enrico III di Navarra, II di Bearn. Teston. 1575. 9,4gr. PA.…
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Navarra-Béarn. Enrico III di Navarra, II di Bearn. Teston. 1575. 9,4gr. PA.3492. TB+.

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Navarra-Béarn. Enrico III di Navarra, II di Bearn. Teston. 1575. 9,4gr. PA.3492. TB+.

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[FORS ET COUTUMES DE BEARN] - Secondo Jacques Antoine de LAFITE, seigneur de MARIA, Mémoires et Eclaircissements sur les Fors et Coutumes du Béarn, XVIII secolo (?). In-4 rilegato in pieno vitello del XVIII secolo, dorso costolato e decorato con il titolo "MARIA" (importanti alterazioni, sfregamenti, graffi, strappi, ganasce incrinate, ecc.) Opera interamente manoscritta composta da - una tavola dei titoli (4 p.) - una prefazione (5 p.), il cui primo paragrafo reca la firma "Lageyre" e una successiva annotazione a matita Philippe Avocat (1755-1809) - 59 rubriche (353 p.) (usi e costumi del Béarn con commenti a margine e iniziali a fondo pagina) - 7 articoli vari (fino alla pagina finale 437) (osservazioni sul manoscritto originale del moderno fors depositato negli archivi degli Stati; descrizione del vecchio fors; memorie sui punti del Béarn; giurisprudenza fissata dalla Corte sulle offerte nei bilets bancari; memorie sugli usi e le osservanze non scritte del Béarn; sul titolo dei marit e molhes dots e tournedots; sui privilegi dei nobili e dei beni nobili del Béarn). Sono rilegati manoscritti i seguenti documenti: - Receuil des certificats de la matricule des avocats de Pau de 1718 à 1786 (157 p.) - Corrispondenza segreta dal 14 settembre 1825 al maggio 1826 relativa all'arresto di un pericoloso ladro di bestiame, tra M. de Larregoyen Procureur du roi au Tribunal de Saint-Palais e Monsieur le Procureur du Roi de Bayonne. (4 p.) - in fine, Tavole delle questioni certificate dalla matricola degli avvocati del Parlamento di Navarra dal 9 aprile 1718 (6 p.) In una nota manoscritta si legge: "Jacques-Antoine de Lafite, seigneur de Cassaber, de Maria, de Baigts et de Beynes en Béarn, avocat au Parlement de Navarre (...) Fu ammesso agli Stati di Béarn il 18 giugno 1654, come seigneur de Maria, de Baigts e donatario di suo padre (e.720 f°290). Nel 1669 vendette la terra di Cassaber a Daniel de Lafargue. Da allora fu conosciuto solo con il nome di Maria e si firmò sempre Lafite Maria. Fu uno dei commissari degli Stati del Béarn incaricati di esaminare l'editto del novembre 1696 sugli stemmi. La relazione redatta in questa occasione è probabilmente la sua. L'opera di Maria, di cui non si conosce la data esatta di pubblicazione, deve essere stata scritta tra il 1690 e il 1695, a giudicare dagli estratti dei suoi commenti. Quest'opera è più probabilmente una copia manoscritta di Jacques LAFITE de MARIA, commentata a margine e arricchita dalle ricevute del XVIII secolo... forse opera di questo avvocato LAGEYRE Philippe (1755-1809).