Null RITRATTI DI PAPI
Sisto IV di J.Hopfer (un po' in ritardo, tagliato sul sogg…
Descrizione

RITRATTI DI PAPI Sisto IV di J.Hopfer (un po' in ritardo, tagliato sul soggetto, incollato), Sisto V Pont. Max (Battista parmen per Romae 1589), Gregorius XIII Papa Bononiensis, Marcus Antoninus (N.Van Aelst venduto tagliato e incollato) ... Clementis XIV Pontificis Maximi d'ap. J.Porta di J.Volpato. Acquaforte, bulino, belle prove leggermente ingiallite, alcune pieghe, 5 soggetti religiosi allegati. 9,5 x 6,4 cm. 48 x 36,2 cm. Insieme 9 tavole.

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RITRATTI DI PAPI Sisto IV di J.Hopfer (un po' in ritardo, tagliato sul soggetto, incollato), Sisto V Pont. Max (Battista parmen per Romae 1589), Gregorius XIII Papa Bononiensis, Marcus Antoninus (N.Van Aelst venduto tagliato e incollato) ... Clementis XIV Pontificis Maximi d'ap. J.Porta di J.Volpato. Acquaforte, bulino, belle prove leggermente ingiallite, alcune pieghe, 5 soggetti religiosi allegati. 9,5 x 6,4 cm. 48 x 36,2 cm. Insieme 9 tavole.

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Scuola spagnola o italiana; XVII secolo. "San Francesco di Paola". Olio su tela. Dimensioni: 29 x 23 cm; 37 x 31 cm (cornice). San Francesco di Paola (1416-1507) è stato un eremita italiano, fondatore dell'Ordine dei Minimi. Iniziò giovanissimo la sua vita da eremita nella periferia della sua città natale, Paola. Gradualmente si guadagnò fama per i suoi miracoli e intorno al 1450 c'era già un gruppo di seguaci intorno a lui. La sua comunità crebbe e nel 1470 la Congregazione degli Eremiti (il futuro Ordine dei Minimi) ricevette l'approvazione diocesana dall'arcivescovo di Cosenza. Quattro anni dopo, Papa Sisto IV concesse loro l'approvazione pontificia. Nel 1483, Francesco di Paola si recò in Francia per ordine del Papa e su richiesta del re Luigi XI. Lì svolse un lavoro diplomatico per conto della Santa Sede, cercando allo stesso tempo di ottenere l'approvazione di una Regola per la sua congregazione, che finalmente ottenne nel 1493. Fino alla sua morte, Francesco di Paola godette del sostegno e della protezione dei monarchi francesi e, pochi anni dopo la sua morte, furono avviati processi per la sua canonizzazione in Calabria, a Tourse e ad Amiens, in cui testimoniarono numerosi testimoni della sua vita e dei suoi miracoli. Fu infine beatificato nel 1513 e canonizzato nel 1519. L'iconografia di questo santo è abbondante. L'effigie più nota, che ha ispirato molti pittori, è quella di Jean Bourdichon, pittore francese contemporaneo di Francesco di Paola. In essa il santo è raffigurato con il saio, un uomo anziano dal volto grave e dalla barba grigia e folta, appoggiato a un semplice bastone.