Descrizione
Tessuto copto, Etiopia Tessuto, inchiostro, vernice L. 167 cm L. 17 cm Provenienza : Collezione Paul e Jacqueline Canfère acquisita da Jean-Michel Huguenin (secondo le informazioni orali dei discendenti). "Furono gli arabi a chiamare copti gli abitanti dell'Egitto al momento dell'avvento dell'Islam", sottolinea Marie-Cécile Bruwier, egittologa e direttore scientifico del Museo Reale di Mariemont. I frammenti conservati sono per lo più arazzi che sono stati separati dalle tuniche che ornavano. "Per ragioni puramente commerciali, era comune tagliare i motivi tessuti nei grandi tessuti per venderli separatamente" (Chris Verhecken-Lammens). Una bella striscia di tessuto copto, in uno stato di conservazione eccezionale, che ha conservato tutte le iscrizioni presenti su di esso, così come le sue tinture naturali, la robbia (rosso) sulle due facce delle figure rappresentate, che appartengono evidentemente a membri religiosi, la radice di loto, o lo zafferano (giallo).
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Tessuto copto, Etiopia Tessuto, inchiostro, vernice L. 167 cm L. 17 cm Provenienza : Collezione Paul e Jacqueline Canfère acquisita da Jean-Michel Huguenin (secondo le informazioni orali dei discendenti). "Furono gli arabi a chiamare copti gli abitanti dell'Egitto al momento dell'avvento dell'Islam", sottolinea Marie-Cécile Bruwier, egittologa e direttore scientifico del Museo Reale di Mariemont. I frammenti conservati sono per lo più arazzi che sono stati separati dalle tuniche che ornavano. "Per ragioni puramente commerciali, era comune tagliare i motivi tessuti nei grandi tessuti per venderli separatamente" (Chris Verhecken-Lammens). Una bella striscia di tessuto copto, in uno stato di conservazione eccezionale, che ha conservato tutte le iscrizioni presenti su di esso, così come le sue tinture naturali, la robbia (rosso) sulle due facce delle figure rappresentate, che appartengono evidentemente a membri religiosi, la radice di loto, o lo zafferano (giallo).