Null Maschera di scimmia Dogon, Mali 
Legno, patina grezza, chiaro, con toni gri…
Descrizione

Maschera di scimmia Dogon, Mali Legno, patina grezza, chiaro, con toni grigi. H. 30 cm Produzione tardiva Maschera della stessa mano esposta al Dapper Museum nell'ottobre 1914 nella mostra Dogon riprodotta in catalogo a pagina 251. Provenienza : Raccolta in situ negli anni '80 I Dogon condividono una visione comune della creazione e dell'organizzazione dell'universo, orientata alla cosmogonia e alla divinazione, in particolare intorno ad Ama, il primo antenato Nommo. Le maschere sono state scolpite lontano dal villaggio, dagli iniziati della società awa. Ogni maschera corrisponde a un mito, a una storia, a un ordine di passaggio nella processione e a una specifica coreografia. Nel 1938, Marcel Griaule pubblicò la più importante monografia su queste maschere e contò settantotto personaggi diversi. Mentre le Kanaga della categoria degli uccelli sono più diffuse, le maschere di scimmia sono più rare. Espressività potente, il viso si concentra in un piano stretto, allungandosi dalla fronte arrotondata alla mascella snella e tesa. La maschera è sapientemente strutturata, scandita da un gioco di piani, di forme che si susseguono dalla fronte rotonda, alle arcate sopracciliari appiattite, agli occhi disegnati da due grandi cavità quadrate, sotto le quali compaiono zigomi arrotondati in rilievo. I lati sono animati da orecchie in medio rilievo. La fronte è decorata con un fregio dentellato in rilievo.

75 

Maschera di scimmia Dogon, Mali Legno, patina grezza, chiaro, con toni grigi. H. 30 cm Produzione tardiva Maschera della stessa mano esposta al Dapper Museum nell'ottobre 1914 nella mostra Dogon riprodotta in catalogo a pagina 251. Provenienza : Raccolta in situ negli anni '80 I Dogon condividono una visione comune della creazione e dell'organizzazione dell'universo, orientata alla cosmogonia e alla divinazione, in particolare intorno ad Ama, il primo antenato Nommo. Le maschere sono state scolpite lontano dal villaggio, dagli iniziati della società awa. Ogni maschera corrisponde a un mito, a una storia, a un ordine di passaggio nella processione e a una specifica coreografia. Nel 1938, Marcel Griaule pubblicò la più importante monografia su queste maschere e contò settantotto personaggi diversi. Mentre le Kanaga della categoria degli uccelli sono più diffuse, le maschere di scimmia sono più rare. Espressività potente, il viso si concentra in un piano stretto, allungandosi dalla fronte arrotondata alla mascella snella e tesa. La maschera è sapientemente strutturata, scandita da un gioco di piani, di forme che si susseguono dalla fronte rotonda, alle arcate sopracciliari appiattite, agli occhi disegnati da due grandi cavità quadrate, sotto le quali compaiono zigomi arrotondati in rilievo. I lati sono animati da orecchie in medio rilievo. La fronte è decorata con un fregio dentellato in rilievo.

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati