Null Set di stoviglie secondo i modelli di Luigi XVI, Compagnia delle Indie, fin…
Descrizione

Set di stoviglie secondo i modelli di Luigi XVI, Compagnia delle Indie, fine del XVIII secolo. Porcellana smaltata. Composto da due tazze e piattini, una ciotola grande e una ciotola piccola. Presenta un'usura dovuta all'uso e al passare del tempo. La tazza presenta un capello e la ciotola una scheggiatura. Misure: 6 x 11 x 9 cm (tazza); 4 x 20 x 17 cm (ciotola). Questo servizio da tavola è stato realizzato in Oriente per essere esportato in Europa. Segue i modelli Luigi XVI in quanto combina ornamenti blu cobalto e dorati. Tutti i pezzi sono inoltre decorati con padiglioni con iniziali all'interno, un aspetto molto in linea con il gusto regale europeo Luigi XVI. I sottili filetti che definiscono i bordi aggiungono distinzione e delicatezza. Gli oggetti di provenienza cinese, come le porcellane, sono conosciuti in Occidente fin dall'antichità. Come si legge in alcuni cataloghi del Museo del Prado, "i fabbricanti cinesi si resero presto conto che gli europei non erano esperti di porcellana e produssero per l'esportazione un tipo di porcellana volgare, persino difettosa, ma che agli occhi degli occidentali era una vera e propria opera d'arte". Una volta organizzato regolarmente il commercio, le Compagnie delle Indie fornirono agli artisti cinesi modelli europei, sia per le forme che per le decorazioni. Per tutto il XVIII secolo persistette la serie in bianco e blu, ma di qualità inferiore, che fu poi chiamata porcellana di Nanchino, e soprattutto il tipo famille rose.

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Set di stoviglie secondo i modelli di Luigi XVI, Compagnia delle Indie, fine del XVIII secolo. Porcellana smaltata. Composto da due tazze e piattini, una ciotola grande e una ciotola piccola. Presenta un'usura dovuta all'uso e al passare del tempo. La tazza presenta un capello e la ciotola una scheggiatura. Misure: 6 x 11 x 9 cm (tazza); 4 x 20 x 17 cm (ciotola). Questo servizio da tavola è stato realizzato in Oriente per essere esportato in Europa. Segue i modelli Luigi XVI in quanto combina ornamenti blu cobalto e dorati. Tutti i pezzi sono inoltre decorati con padiglioni con iniziali all'interno, un aspetto molto in linea con il gusto regale europeo Luigi XVI. I sottili filetti che definiscono i bordi aggiungono distinzione e delicatezza. Gli oggetti di provenienza cinese, come le porcellane, sono conosciuti in Occidente fin dall'antichità. Come si legge in alcuni cataloghi del Museo del Prado, "i fabbricanti cinesi si resero presto conto che gli europei non erano esperti di porcellana e produssero per l'esportazione un tipo di porcellana volgare, persino difettosa, ma che agli occhi degli occidentali era una vera e propria opera d'arte". Una volta organizzato regolarmente il commercio, le Compagnie delle Indie fornirono agli artisti cinesi modelli europei, sia per le forme che per le decorazioni. Per tutto il XVIII secolo persistette la serie in bianco e blu, ma di qualità inferiore, che fu poi chiamata porcellana di Nanchino, e soprattutto il tipo famille rose.

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