Null CATALOGHI D'ASTA SENZA RISERVA
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CATALOGHI D'ASTA SENZA RISERVA

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Cornelis Troost (olandese, 1696-1750) - Simon Fokke, Gesso rosso su carta, 1716. Cornelis Troost (olandese, 1696-1750) - Simon Fokke, Gesso rosso su carta, 1716. 21,5x13,5 cm. Al verso un'etichetta a stencil di Richard Ederheimer, con la seguente iscrizione: Cornelis Troost, Amsterdam 1697-1750 (inciso ad Amsterdam 1712-84) quando era un bambino di quattro anni. Sul retro del disegno la nota scritta a mano: "Simon Fokke out 4 Jaar Ao 1716 na het Leven getekent door Cornelis Troost". Affascinante disegno proveniente dalla collezione di F.A. van Scheltema Amsterdam. Richard Ederheimer (New York, 1878-1959) - Conoscitore, collezionista d'arte, commerciante di stampe, pittore e poeta. Frederik Adama van Scheltema (olandese, 1846-1899) fu socio della casa d'aste di Frederik Muller ad Amsterdam dal 1876. Adama van Scheltema aveva un talento innato per gli affari. All'età di 24 anni trovò lavoro presso Frederik Muller, dove si fece rapidamente apprezzare come bibliografo e conoscitore d'arte. Nel 1876 divenne socio dell'azienda, che continuò con il nome di Frederik Muller & Co. e che gradualmente si espanse notevolmente. Scheltema era particolarmente interessato ai bellissimi incunaboli e alle rarità americane. Dimostrava inoltre una straordinaria conoscenza delle vecchie stampe olandesi, dei dipinti e delle antichità. Il suo amore per le opere d'arte era noto in tutta Europa e viaggiava regolarmente nelle più importanti città europee con i suoi cataloghi accuratamente preparati. Dopo la morte di Frederik Muller nel 1881, rimase l'unico socio della società. Simon Fokke (olandese, 1712-1784) è stato un disegnatore, incisore e disegnatrice olandese. Nato ad Amsterdam, fu allievo di J. C. Philips e fu impiegato soprattutto dai librai per incidere piccoli ...

Italian coins BOLOGNA Annibale II Bentivoglio (1511-1512) Ducato - CNI 250 AU (g 3,46) RRRR Annibale Bentivoglio, figlio di Giovanni II, riusci ad impadronirsi, con i suoi partigiani, di Bologna, che governò per un anno. Certamente sapeva di non essere in grado di mantenere quella posizione se non convincendo Giulio II a riconoscerla, per cui, dopo una prima fasedi aperta ribellione, cerco' un accordo con il pontefice. Nonostante i suoi sforzi, Giulio II non aveva alcuna intenzione di scendere a patti con lui e, con l'aiuto militare del Re di Napoli, riusci a cacciarlo come aveva fatto con il padre. E' probabile che Annibale, non potendo emettere monete a nome di Giulio II senza la sua autorizzazione, ne abbia emesse autonomamente. Il punzone usato per imprimere San Pietro venne modificato sensibilmente dopo l'arrivo a Bologna del nuovo cardinale legato Giovanni Medici. Mentre in precedenza la veste era raffigurata lunga sino a nascondere i piedi, in seguito si presentava piu' corta, con le caviglie scoperte. Poiché è improbabile che Giovanni Bentivoglio II abbia emesso ducati anonimi senza il proprio stemma o quello del pontefice alla fine del suo governo, si ritiene che questo bolognino d'oro debba essere attribuito ad Annibale II. E quelli con la veste corta senza nessuna armetta sono assegnabili alle Sedi Vacanti seguenti il pontificato di Leone X. Moneta di grandissima rarità e di superba qualità, in particolar modo il D/, che presenta rilievi praticamente integri e perfettamente impressi. L'unico esemplare, oltre a questo, che siamo riusciti a trovare , risulta quello dell'asta Künker del 2022, catalogato erroneamente sotto Clemente VII e che, in conservazione BB+, ha realizzato 3200 euro + diritti. - qFDC/ M.di SPL