Béla Adalbert CZÓBEL (1883-1976)

* Giovane ragazza che legge, 1964 Olio su tela, firmato in alto a destra. 73 x 60 cm Mostre: - Béla Czóbel Pittore ungherese (1883 - 1976), MAGYart, Mostre: du Vieux Colombier, 11 settembre - 13 ottobre 2001, descritta e riprodotta al n. 35 del catalogo ÉCOLE DE PARIS SET DI OPERE DELL'EX COLLEZIONE MICHEL KELLERMANN (lotti da 47 a 91) Béla Czóbel è nato il 4 settembre 1883 a Budapest ed è morto il 30 gennaio 1976 nella stessa città. Il padre di Béla Czóbel, un commerciante di cereali di Bellus, una piccola città al confine con la Moravia, si trasferì a Budapest poco prima della nascita del figlio. Il nonno, pittore decorativo, guidò Béla Czobel verso la carriera artistica, che iniziò nel 1902 nella colonia di pittori di Nagybánya, in Transilvania. L'anno successivo, Czobel studia all'Accademia di Belle Arti di Monaco, dove conosce Jules Pascin, Rudolf Levy e Walter Bondy, che poi incontrerà a Montparnasse. Nell'ottobre 1903, Czóbel si recò per la prima volta a Parigi e frequentò le lezioni dell'Académie Julian, allora diretta da Jean-Paul Laurens. Ha vinto il primo premio per gli studi di nudo al concorso di questa accademia. Czóbel conobbe Henri Matisse, partecipò al movimento fauve ed espose accanto a Derain, Vlaminck, Braque e Matisse nella sala dedicata al fauvismo al Salon d'Automne del 1905. Partecipò anche al Salon des Indépendants (1905-1919) ed espose in Olanda (1914-1918), a Berlino (1919-1925), a Parigi (1926-1929) e a New York (1927). A Parigi incontra i suoi connazionali, tra cui Ödön Márffy e Róbert Berény, con i quali fonda il primo gruppo d'avanguardia ungherese, gli "Otto", nel 1909. Tra il 1919 e il 1925, Czóbel vive a Berlino e scopre l'espressionismo tedesco, prima di trasferirsi in Francia nel 1925. Nel 1940 tornò in Ungheria e si stabilì a Szentendre (fonti: Internet, Wikipedia) Non conosciamo la data dell'incontro tra l'artista e la famiglia Kellermann, sicuramente risale ai suoi soggiorni parigini. Quel che è certo è che nel 1926 Czóbel dipinse un quadro del figlio dell'antiquario Dezso Kellermann, da lui chiamato Il mio amico Michel, che non era altro che Michel Kellermann da bambino. Michel Kellermann rimase un fedele amico di Czóbel fino alla morte del pittore, e dopo la sua morte donò centoquaranta disegni al Museo Czóbel di Szentendre.