Null CANOVA D'APRES. 

"L'imperatore Napoleone come dio Marte il pacificatore". …
Descrizione

CANOVA D'APRES. "L'imperatore Napoleone come dio Marte il pacificatore". Busto monumentale in gesso patinato su piedistallo, marcato sul fronte "NAPOLEONE". Altezza: 90 cm. B.E. Inizio del XIX secolo. Contesto storico: Questo busto è quello della statua monumentale di "Napoleone in marcia pacificatore" consegnata nel 1811. L'imperatore non apprezzò di vedersi nudo e lo rimise subito al suo posto e sarà il vincitore di Waterloo, Wellington, ad acquistarlo nel 1815. La statua è ora conservata a Apsley House. Antonio Canova (Possagno, provincia di Treviso, 1757-Venezia 1822). Figlio di un artigiano e scalpellino da bambino, divenne la figura di spicco del neoclassicismo a Roma. Nominato scultore del Papato e dell'Impero napoleonico, gli furono commissionate opere ufficiali (busti e tombe monumentalmente semplici), mentre realizzò alcune amabili mitologie per una facoltosa clientela privata (Amour et Psyché, marmo, Louvre). C'è un grande contrasto tra i suoi schizzi spiritosi e vivaci e la fredda perfezione dei marmi finali. Opere correlate: Di questo busto si conoscono diversi modelli in marmo, uno dei quali è esposto al Castello di Malmaison e un altro proveniente dalle ex collezioni napoleoniche del Palazzo Principesco di Monaco. Bibliografia: "Napoleone contemporaneo ritratti busti e statue" di G. Hubert e G. Ledoux-Lebard, Arthéna, 1999, pagg. 88-93.

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CANOVA D'APRES. "L'imperatore Napoleone come dio Marte il pacificatore". Busto monumentale in gesso patinato su piedistallo, marcato sul fronte "NAPOLEONE". Altezza: 90 cm. B.E. Inizio del XIX secolo. Contesto storico: Questo busto è quello della statua monumentale di "Napoleone in marcia pacificatore" consegnata nel 1811. L'imperatore non apprezzò di vedersi nudo e lo rimise subito al suo posto e sarà il vincitore di Waterloo, Wellington, ad acquistarlo nel 1815. La statua è ora conservata a Apsley House. Antonio Canova (Possagno, provincia di Treviso, 1757-Venezia 1822). Figlio di un artigiano e scalpellino da bambino, divenne la figura di spicco del neoclassicismo a Roma. Nominato scultore del Papato e dell'Impero napoleonico, gli furono commissionate opere ufficiali (busti e tombe monumentalmente semplici), mentre realizzò alcune amabili mitologie per una facoltosa clientela privata (Amour et Psyché, marmo, Louvre). C'è un grande contrasto tra i suoi schizzi spiritosi e vivaci e la fredda perfezione dei marmi finali. Opere correlate: Di questo busto si conoscono diversi modelli in marmo, uno dei quali è esposto al Castello di Malmaison e un altro proveniente dalle ex collezioni napoleoniche del Palazzo Principesco di Monaco. Bibliografia: "Napoleone contemporaneo ritratti busti e statue" di G. Hubert e G. Ledoux-Lebard, Arthéna, 1999, pagg. 88-93.

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