Null ORDINE DI MALTA. - STATUTA HOSPITALIS HIERUSALEM. [Roma, 1588]. In-folio, (…
Descrizione

ORDINE DI MALTA. - STATUTA HOSPITALIS HIERUSALEM. [Roma, 1588]. In-folio, (6)-(2 di cui la prima in bianco)-203-(1) pp. - VELTRONI (Tolomeo). Index materierum quæ in toto volumine continentur. Romæ, [Tito e Paolo Diani], 1588. In-folio, 16 pp, titolo stampato in cornice xilografica con stemma xilografico impresso in rosso e nero; basamento marrone marmorizzato, dorso liscio con partizioni e fleuron e lungo frontespizio, bordi decorati, bordi rossi; capilettera restaurati, alcune macchie sulle tavole, screpolature che interessano alcuni fogli dei piatti o del testo, alcuni già restaurati (danni ad alcune lettere), alcuni strappi marginali restaurati, alcune bagnature marginali, alcune macchie, 2 fogli piegati, vecchia numerazione a inchiostro e matita (legatura del XVIII secolo). Volume inserito in una custodia in marocchino rosso, dorso scanalato, croce bianca dell'Ordine di Malta sottolineata da un mosaico di filetti dorati al centro della prima tavola (realizzato da Sangorski & Suttcliffe London England). EDIZIONE RIVISITA DEGLI STATUTI DELL'ORDINE, con le disposizioni più recenti, in una compilazione redatta dal comandante Giovanni-Battista Rondinelli, su incarico del gran maestro Hugues de Loubens de Verdalle. SPLENDIDAMENTE ILLUSTRATO CON 40 INCISIONI IN RAME. Fuori testo: un titolo generale; 3 tavole con l'effigie di Hugues de Loubens de Verdalle (un ritratto e 2 scene); una suite di 15 tavole intitolata "Effigies magistror[um] Hospitalis", comprendente un titolo speciale, una tavola con emblema e 13 tavole con 51 ritratti (12 tavole incise da Philippe Thomassin e la 13ª da Gijsbert Van Veen). Nel testo a piena pagina: 21 composizioni in rame, tutte tranne una timbrate in cornici xilografiche. Scene di vita dei cavalieri, con una mappa dell'isola di Malta e una pianta di La Valletta. La storia editoriale di quest'opera, che ha subito diverse ricomposizioni e stampe, con un'aggiunta di testo e un'aggiunta di tavole incise, spiega la diversità degli esemplari costituiti, sia per quanto riguarda le tavole che le composizioni tipografiche. L'indice aggiunto è uscito dai torchi di Tito e Paolo Diani (alcune copie portano il loro nome), mentre il corpo principale del testo è stato talvolta descritto come proveniente dagli stessi torchi e talvolta attribuito al lavoro della Stamperia del Popolo Romano. Qui il corpo principale non ha i 2 ff. di "Nova statuta" talvolta inseriti dopo p. 198; inoltre, il titolo dell'indice è senza nome dello stampatore, con menzione del privilegio (non del permesso dei superiori) e con menzione delle incisioni. UNA TESTIMONIANZA DELL'ATTIVITÀ RIFORMATRICE DEL GRAN MAESTRO HUGUES DE LOUBENS DE VERDALLE (1531-1595). Si unì ai cavalieri all'età di quindici anni e si distinse militarmente, in particolare come comandante dell'artiglieria nel grande assedio di Malta del 1565. Gran Priore dell'Ordine a Tolosa, poi Gran Commendatore e Balì della Langue de Provence, nel 1579 fu ambasciatore presso la Santa Sede. Nominato Gran Maestro nel 1582, fu creato Cardinale nel dicembre 1587 e ricevette il cappello nel gennaio 1588. Personalità energica, riformò l'Ordine per farlo evolvere in un moderno principato centralizzato, non senza forti riserve da parte di alcuni cavalieri. Provenienza: Jacques Richard (1744-1812), chirurgo e medico di Lione, originario di Montbard (timbri ex-libris sul verso del secondo foglio volante e sulle prime 5 tavole). - I marchesi di Vaulserre, tra i quali almeno François-Marie de Corbeau de Vaulserre (1773-1849) fu cavaliere dell'Ordine di Malta (placca armoriale incisa in rame). - Bibliotheca Hierosolymitana di M. Chaulet, cavaliere d'onore e devoto dell'Ordine di Malta (targhetta).

14 

ORDINE DI MALTA. - STATUTA HOSPITALIS HIERUSALEM. [Roma, 1588]. In-folio, (6)-(2 di cui la prima in bianco)-203-(1) pp. - VELTRONI (Tolomeo). Index materierum quæ in toto volumine continentur. Romæ, [Tito e Paolo Diani], 1588. In-folio, 16 pp, titolo stampato in cornice xilografica con stemma xilografico impresso in rosso e nero; basamento marrone marmorizzato, dorso liscio con partizioni e fleuron e lungo frontespizio, bordi decorati, bordi rossi; capilettera restaurati, alcune macchie sulle tavole, screpolature che interessano alcuni fogli dei piatti o del testo, alcuni già restaurati (danni ad alcune lettere), alcuni strappi marginali restaurati, alcune bagnature marginali, alcune macchie, 2 fogli piegati, vecchia numerazione a inchiostro e matita (legatura del XVIII secolo). Volume inserito in una custodia in marocchino rosso, dorso scanalato, croce bianca dell'Ordine di Malta sottolineata da un mosaico di filetti dorati al centro della prima tavola (realizzato da Sangorski & Suttcliffe London England). EDIZIONE RIVISITA DEGLI STATUTI DELL'ORDINE, con le disposizioni più recenti, in una compilazione redatta dal comandante Giovanni-Battista Rondinelli, su incarico del gran maestro Hugues de Loubens de Verdalle. SPLENDIDAMENTE ILLUSTRATO CON 40 INCISIONI IN RAME. Fuori testo: un titolo generale; 3 tavole con l'effigie di Hugues de Loubens de Verdalle (un ritratto e 2 scene); una suite di 15 tavole intitolata "Effigies magistror[um] Hospitalis", comprendente un titolo speciale, una tavola con emblema e 13 tavole con 51 ritratti (12 tavole incise da Philippe Thomassin e la 13ª da Gijsbert Van Veen). Nel testo a piena pagina: 21 composizioni in rame, tutte tranne una timbrate in cornici xilografiche. Scene di vita dei cavalieri, con una mappa dell'isola di Malta e una pianta di La Valletta. La storia editoriale di quest'opera, che ha subito diverse ricomposizioni e stampe, con un'aggiunta di testo e un'aggiunta di tavole incise, spiega la diversità degli esemplari costituiti, sia per quanto riguarda le tavole che le composizioni tipografiche. L'indice aggiunto è uscito dai torchi di Tito e Paolo Diani (alcune copie portano il loro nome), mentre il corpo principale del testo è stato talvolta descritto come proveniente dagli stessi torchi e talvolta attribuito al lavoro della Stamperia del Popolo Romano. Qui il corpo principale non ha i 2 ff. di "Nova statuta" talvolta inseriti dopo p. 198; inoltre, il titolo dell'indice è senza nome dello stampatore, con menzione del privilegio (non del permesso dei superiori) e con menzione delle incisioni. UNA TESTIMONIANZA DELL'ATTIVITÀ RIFORMATRICE DEL GRAN MAESTRO HUGUES DE LOUBENS DE VERDALLE (1531-1595). Si unì ai cavalieri all'età di quindici anni e si distinse militarmente, in particolare come comandante dell'artiglieria nel grande assedio di Malta del 1565. Gran Priore dell'Ordine a Tolosa, poi Gran Commendatore e Balì della Langue de Provence, nel 1579 fu ambasciatore presso la Santa Sede. Nominato Gran Maestro nel 1582, fu creato Cardinale nel dicembre 1587 e ricevette il cappello nel gennaio 1588. Personalità energica, riformò l'Ordine per farlo evolvere in un moderno principato centralizzato, non senza forti riserve da parte di alcuni cavalieri. Provenienza: Jacques Richard (1744-1812), chirurgo e medico di Lione, originario di Montbard (timbri ex-libris sul verso del secondo foglio volante e sulle prime 5 tavole). - I marchesi di Vaulserre, tra i quali almeno François-Marie de Corbeau de Vaulserre (1773-1849) fu cavaliere dell'Ordine di Malta (placca armoriale incisa in rame). - Bibliotheca Hierosolymitana di M. Chaulet, cavaliere d'onore e devoto dell'Ordine di Malta (targhetta).

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati