Null DEMIDOFF, Anatole (1812-1870), diplomatico e collezionista russo, marito di…
Descrizione

DEMIDOFF, Anatole (1812-1870), diplomatico e collezionista russo, marito di Mathilde Bonaparte. L.A.S. San Pietroburgo, "8/20" aprile 1841. 2 pp. in-4. Demidoff e Mathilde Bonaparte, commossi, leggono il resoconto dell'esumazione dei resti dell'imperatore Napoleone I, a Sant'Elena. "Mio suocero, il principe Jérôme de Monfort [Montfort: Jérôme Bonaparte, fratello dell'imperatore Napoleone I] mi ha inviato l'interessante lettera che lei gli ha gentilmente inviato, raccontandogli, come testimone oculare, le cerimonie che si sono svolte a Sant'Elena per l'esumazione dei resti dell'imperatore Napoleone. Il racconto ha toccato profondamente mia moglie [Mathilde Bonaparte, nipote dell'Imperatore]". Egli spiega l'emozione provocata dalla "narrazione fedele di un evento così grande [...]".

72 

DEMIDOFF, Anatole (1812-1870), diplomatico e collezionista russo, marito di Mathilde Bonaparte. L.A.S. San Pietroburgo, "8/20" aprile 1841. 2 pp. in-4. Demidoff e Mathilde Bonaparte, commossi, leggono il resoconto dell'esumazione dei resti dell'imperatore Napoleone I, a Sant'Elena. "Mio suocero, il principe Jérôme de Monfort [Montfort: Jérôme Bonaparte, fratello dell'imperatore Napoleone I] mi ha inviato l'interessante lettera che lei gli ha gentilmente inviato, raccontandogli, come testimone oculare, le cerimonie che si sono svolte a Sant'Elena per l'esumazione dei resti dell'imperatore Napoleone. Il racconto ha toccato profondamente mia moglie [Mathilde Bonaparte, nipote dell'Imperatore]". Egli spiega l'emozione provocata dalla "narrazione fedele di un evento così grande [...]".

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati

Forse ti piacerebbe anche

CANCAN - ROSE-POMPON(Elvire Hamelin épouse Bonzé dite, n1824-1895, lorette e ballerina di French-cancan, fece le belle giornate della Parigi demi-mondain, con le sue amiche-rivali Modeste Mogador, Nini-patte-en l'air, Rigolboche, Reine Pomaré e altre "Lionnes", della sua vita rocambolesca pubblicherà le sue memorie) / Eccezionale lettera autografa firmata, 4 p in-8, su carta da lettere blindata (a secco), Bucarest, 3 aprile [circa 1853-54, in piena guerra di Crimea], ad Amédée Achard [1814-1875, giornalista, romanziere e drammaturgo], l'espressione è disarticolata, l'ortografia incerta e la punteggiatura inesistente: lui sarà sorpreso di ricevere una lettera da lei, da un Paese che interesserà l'uomo di spirito che è, "l'idea non vi sembra divertente che una drolesse del mio genere sia a Bucarest, in mezzo alle guerre", "ho visto tutto, due anni fa in Moldavia,per amore sono diventata greca, oggi per la guerra sono diventata russa", "l'idea le sembra buffa, e lei, caro Achard, non vuole venire anche lei a vedere questo paese", "le assicuro che avrebbe materia, e molta, per fare dei serial". "Francamente, mi sto annoiando molto. Sono 7 mesi che vivo a Bucarest, a Calafat, anzi in tutta Bucarest, e sempre lo stesso argomento di conversazione: la guerra, la politica", "Devo dirle che ho sparato con il cannone a Giurgevo [oggi Giurgiu, nel sud della Romania], avrebbe dovuto vederlo! Non posso dirvi tutto quello che ho fatto, quello che penso, e mille altre cose, perché la mia lettera non vi arriverà", "Ho scritto al mio amico Romieu [Auguste Romieu il direttore delle Beaux-Arts e anche scrittore, che frequentava le grisettes] qualche mese fa, se per caso lo vedete, mandategli una lettera e nel frattempo mille cose molto gentili da parte mia, e miei buoni amici, vi invito a cena tra sei settimane, poiché lascio questi famosi principati che ora occupano tutta l'Europa", "spero che i giornali annuncino il mio arrivo, quante cose ho visto qui, a parte la guerra, ma tra le altre", "sono dell'opinione russa e ho preso il v. russo (virus) in un pessimo cal. Russo (virus) in un modo molto cattivo. Ah beh, in tempo di guerra! Al momento sono l'amante del principe Gortchakoff [nb: Alexander Gortchakov, 1798-1883, eminente politico russo, diplomatico che ebbe un ruolo importante nella guerra di Crimea, da cui la carta intestata in rilievo] di cui vi mando il biglietto", "Prendetelo nel senso giusto, può essere preso in molti sensi, è sensualmente stupido quello che sto dicendo, non è buon senso e per di più vi sto facendo fare cattivo sangue", "Manda questo alla censura", "Se mi ascoltassi non mi fermerei, ma d'altra parte la mia lettera verrebbe fermata", "Bevi alla mia salute, vai a baciare il mio Romieu per me, se incontri qualche amico che ti parla di me, digli che non sono ancora stato colpito da una palla di cannone", "Nel frattempo mio caro Amédée, mi ricordo bene di te.Annunciate il mio arrivo. Ti scriverò", "La tua amica Rose-Pompon nei Principati in guerra".