Null BONAPARTE, Zénaïde (1801-1854), altezza imperiale e poi infanta di Spagna, …
Descrizione

BONAPARTE, Zénaïde (1801-1854), altezza imperiale e poi infanta di Spagna, figlia di Giuseppe Bonaparte e Julie Clary. Set di 2 L.A.S : -A Télésie de Girardin. Francoforte, 9 agosto 1819. 3 pp. in-8. Indirizzo sul verso del secondo foglio. Bella lettera sulla caduta dei Bonaparte: "[...] Lei ha letto con giusta indignazione ciò che i giornali hanno detto della nostra tragedia; a sentirli, non si crederebbe che siamo una compagnia di attori e che tutta la Germania viene a vederci recitare il rispetto dovuto alla sfortuna (e alla sfortuna immeritata...) non è forse un dovere? [Nessuno, tranne i principi, deve rendere conto al pubblico delle proprie azioni; solo loro devono aspettarsi di essere uno spettacolo per il mondo intero, e per questo il loro potere è stato giustamente definito una brillante schiavitù. Siamo stati sollevati da questo fardello, così pesante eppure così dolce (perché lascia la possibilità di rendere felici le persone). Siamo stati restituiti alla vita privata, permetteteci di goderne e di usare la libertà concessa a tutti i cittadini! Se abbiamo interpretato la tragedia, allora non abbiamo il diritto di essere incolpati [...]". Zénaïde denuncia la bassezza dei giornalisti e si preoccupa per la salute della madre Julie Clary: "le mie zie e la povera Juliette sono venute qui solo per vedere la madre soffrire". -L.A.S. Francoforte, 21 febbraio 1818. 1 p. in-8. Zénaïde ha tradotto Il mago "Ecco la continuazione de Il mago: la fine non arriverà presto. Ho saputo da Juliette che ti piace: sono molto soddisfatto: mi fa un piacere infinito lavorare per te, mia cara Céline. Dimmi il tuo parere su questa traduzione, dammi notizie della tua cara mamma, e amami sempre [...]". Juliette Blait de Villeneuve (1802-1840) era figlia di Honorine Clary e nipote di Julie e Désirée Clary.

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BONAPARTE, Zénaïde (1801-1854), altezza imperiale e poi infanta di Spagna, figlia di Giuseppe Bonaparte e Julie Clary. Set di 2 L.A.S : -A Télésie de Girardin. Francoforte, 9 agosto 1819. 3 pp. in-8. Indirizzo sul verso del secondo foglio. Bella lettera sulla caduta dei Bonaparte: "[...] Lei ha letto con giusta indignazione ciò che i giornali hanno detto della nostra tragedia; a sentirli, non si crederebbe che siamo una compagnia di attori e che tutta la Germania viene a vederci recitare il rispetto dovuto alla sfortuna (e alla sfortuna immeritata...) non è forse un dovere? [Nessuno, tranne i principi, deve rendere conto al pubblico delle proprie azioni; solo loro devono aspettarsi di essere uno spettacolo per il mondo intero, e per questo il loro potere è stato giustamente definito una brillante schiavitù. Siamo stati sollevati da questo fardello, così pesante eppure così dolce (perché lascia la possibilità di rendere felici le persone). Siamo stati restituiti alla vita privata, permetteteci di goderne e di usare la libertà concessa a tutti i cittadini! Se abbiamo interpretato la tragedia, allora non abbiamo il diritto di essere incolpati [...]". Zénaïde denuncia la bassezza dei giornalisti e si preoccupa per la salute della madre Julie Clary: "le mie zie e la povera Juliette sono venute qui solo per vedere la madre soffrire". -L.A.S. Francoforte, 21 febbraio 1818. 1 p. in-8. Zénaïde ha tradotto Il mago "Ecco la continuazione de Il mago: la fine non arriverà presto. Ho saputo da Juliette che ti piace: sono molto soddisfatto: mi fa un piacere infinito lavorare per te, mia cara Céline. Dimmi il tuo parere su questa traduzione, dammi notizie della tua cara mamma, e amami sempre [...]". Juliette Blait de Villeneuve (1802-1840) era figlia di Honorine Clary e nipote di Julie e Désirée Clary.

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