François-Dominique de Reynaud

conte de MONTLOSIER (Clermont-Ferrand 1755-1838) politico e pubblicista, deputato della nobiltà nel 1789, emigrò e fu pari di Francia sotto la Restaurazione; si batté contro l'ultramontanismo e i gesuiti. L.A.S., Clermont 23 aprile 1816, a François GUIZOT, allora segretario generale del Ministero della Giustizia; 1 pagina e mezza in-4, indirizzo con sigillo d'armi in ceralacca rossa. "Nel deplorare [...] con voi e con tutti gli altri l'imbarazzo della vostra situazione, in mezzo a tante sollecitazioni, raccomandazioni e denunce, non posso fare a meno di prendere un angolo in questa folla, e portarvi allo stesso tempo le mie preghiere e le mie lamentele. Le mie rimostranze riguardano il più assurdo giudice di pace che si possa inventare al mondo e che avete collocato nel cantone di Pontgibaud (Puy-de-Dôme)", Beauvert, "un ex libraio fallito, espulso dalla prefettura di Clermont [...] per frode, e per di più inetto, inadatto". Poi elogia Morin, giudice di pace del cantone di Saint-Amand, "che si è distinto nei momenti difficili come realista". Poi si congratula con Guizot per la sua "liberazione dall'assemblea", si interroga sul ritiro di M. de Vaublanc... "siamo attualmente in una stagione variabile in cui i fiori di un giorno sono coperti di neve il giorno successivo. L'atmosfera è fluttuante e indecisa. Vorrei che l'atmosfera nelle Thileries fosse la stessa. [...] Sono contento del mio giovane amico BARANTE, nonostante il suo disfavore. Va dritto, con una noncuranza dei suoi nemici, nobile, amaramente elevata"...