Cinq Qizilbash rendant visite à un cheikh spahan, Iran, bottega di Mu'in Mosavve…
Descrizione

Cinq Qizilbash rendant visite à un cheikh

spahan, Iran, bottega di Mu'in Mosavver, 1680 ca. Inchiostro, gouache e oro su carta. Vista: 24,5 x 15 cm per foglio Pittura: 17,5 x 14,2 cm Foglio illustrato della fine del XVII secolo tratto da un testo popolare persiano che elogia lo scià Ismaele I, Isfahan, Iran, cerchia di Mu'in Musawwir, 1680 ca. Opere correlate: Molti fogli di questi manoscritti sono oggi conservati in diverse collezioni pubbliche, tra cui la Collezione David di Copenaghen (nn. inv. 28/1986, 84/1980 e 27/1986), la Collezione Nasser David Khalili e la Collezione di Arte e Storia. Questo dipinto proviene da una versione della Storia dell'ornamento del mondo Shah Ismail o Tarikh-e alam-ara-ye Shah Esmail; un'opera anonima che raffigura allegoricamente la vita del primo re safavide. Si conoscono diverse copie contemporanee del XVII secolo, cfr. Eleanor Sims, "A Dispersed Late-Safavid copy of the Tarikh-i Jahangusha-yi Khaqan Sahibqiran", pubblicato in Sheila Canby (ed.), Safavid Art and Architecture, Cambridge, 2002. Almeno tre copie di questo testo, o sue strette varianti, sono illustrate da Mu'in Musavvir, anche se solo una è firmata da lui. I dipinti di questi ultimi manoscritti sono quindi tradizionalmente attribuiti a lui.

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