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LOUIS SOUTTER (Morges 1871-1942 Ballaigues) PARAMount. Inchiostro nero e matita colorata blu su carta marrone. Titolato in alto a destra. 44 × 58 cm. Provenienza: - Galerie Beyeler, Basilea. - Asta Sotheby's Zurigo, 9.6.1993, lotto 143. - Collezione privata svizzera, acquisita all'asta di cui sopra. Letteratura: Michael Thévoz: Louis Soutter. Catalogue de l'œuvre, Zurigo 1976, vol. 2, p. 339, n. 2703, con ill. La presente opera appartiene all'ultima e più importante fase della carriera artistica di Louis Soutter. Louis Soutter, proveniente da una famiglia della classe media, si è interessato all'arte, all'architettura e alla musica fin da giovane. Studia a Losanna, Ginevra, Bruxelles e Parigi e, all'età di 25 anni, sposa una donna americana con la quale si trasferisce a Colorado Springs, dove tiene lezioni di arte al Collage. Ma Louis Soutter non gode di buona salute fisica e mentale, divorzia, torna in Svizzera e cade in un solitario abbandono fino a quando, nel 1923, all'età di 52 anni, i suoi parenti lo affidano a un ospizio, dove vive fino alla morte. Qui Soutter inizia a disegnare regolarmente su taccuini in segreto. "È evidente che Soutter non prepara il suo lavoro, non sa cosa vuole disegnare prima della pagina bianca. Con la matita da disegno stende texture sottili che si compenetrano e si interconnettono sottilmente, producendo figure e scene casuali. Il ruolo dell'autore è solo quello di testimoniare il suo accordo con ciò che è stato creato attraverso il completamento pittorico. Un tale universo, caratterizzato da metamorfosi, associazioni e condensazioni di forme, obbedisce ovviamente alla logica del sogno e dell'illusione". (Michel Thévoz 2016 in: SIKART, Enciclopedia dell'arte in Svizzera, Louis Soutter, versione online). Scrittori e artisti come Le Corbusier (cugino di Soutter), René Auberjonois e Jean Dubuffet vennero a conoscenza del lavoro artistico di Soutter e lo aiutarono nel suo ulteriore sviluppo. Più sicuro di sé, Louis Soutter inizia a scegliere formati più grandi a partire dal 1930 e si prende ancora più libertà con le leggi della figurazione. Ha sviluppato i suoi temi in modo ossessivo. Dal 1937 Louis Soutter soffre di problemi di vista e di artrite. Non riusciva più a tenere correttamente la matita da disegno. "Da quel momento in poi, Soutter applicò l'inchiostro direttamente con il dito. (...) Allo stesso tempo, si limita sempre più al disegno puro, in un gioco drammatico con il contrasto del bianco e del nero". (Michel Thévoz, 2016 in: SIKART, Enciclopedia dell'arte in Svizzera, Louis Soutter, versione online). Nascono i famosi finger painting degli ultimi anni, ai quali appartiene anche l'opera qui proposta.

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