Placca romana in repousse con Musa Terpsichore, IV secolo d.C. Placca quadrata proveniente da uno scrigno o pannello votivo con l'immagine a rilievo della Musa Terpsichore, vestita con una tunica talaris a maniche corte, in piedi con il peso sulla gamba destra, l'altra gamba piegata davanti al corpo, la mano destra tiene una lira appesa a una cinghia, nella mano sinistra un bastone; iscrizione in tardo latino accanto alla parte destra della testa che recita "TEPSECORE"; la figura è incorniciata da un bordo a rilievo; accompagnata da un espositore su misura. Cfr. Humer, F., Kremer, G., Pollhammer, E., Pülz, A., AD 313 Von Carnuntum zum Christentum, Bad Voslau, 2014, n. 40, per placche simili con divinità, in particolare la n. 642, con le Muse. 41 grammi in totale, altezza 10,6 cm compreso il supporto (4 1/8 in.). Acquistato negli anni Settanta. Ex collezione di Londra. La placca proviene probabilmente da uno scrigno simile a quello di Carnuntum, che rappresenta le immagini delle Muse su un lato e scene bibliche sull'altro. Queste scene erano i motivi preferiti nella Tarda Antichità, dove i cofanetti con immagini cristiane e mitologiche erano molto diffusi, soprattutto in Pannonia.