Null MODEST URGELL INGLADA (Barcellona, 1839 - 1919).
"Paesaggio con figura e ro…
Descrizione

MODEST URGELL INGLADA (Barcellona, 1839 - 1919). "Paesaggio con figura e rovine". Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. Dimensioni: 75,5 x 52 cm; 92,5 x 70 cm (cornice). Modest Urgell inizia la sua carriera come attore di teatro, ma il divieto della famiglia di seguire questa strada lo porta a dedicarsi alla pittura. Studia alla Escuela de La Lonja di Barcellona, dove è discepolo di Ramón Martí Alsina, e successivamente trascorre un periodo a Parigi, dove entra in contatto con Gustave Courbet e diventa un seguace del realismo. Negli anni Sessanta le sue opere furono rifiutate alle esposizioni ufficiali di Madrid e Barcellona. Nel 1870 si trasferisce a Olot, dove conosce Joaquín Vayreda, il creatore della scuola di paesaggio locale. Da quel momento Urgell decise di dedicarsi completamente alla pittura di paesaggio. La sua opera si concentra su nature solitarie e paesaggi marini, spesso con eremi e cimiteri, caratterizzati da un'atmosfera crepuscolare, desolata e misteriosa. Dal 1896 insegnò pittura di paesaggio alla Scuola di Belle Arti Sant Jordi di Barcellona e fu nominato accademico nel 1902. Fu anche il fondatore della Società Artistica e Letteraria della Catalogna e del Museo Artistico e Archeologico di Girona. Partecipò a tutte le edizioni dell'Esposizione Nazionale di Belle Arti di Madrid dal 1864 fino all'anno prima della sua morte, ricevendo la seconda medaglia nel 1876 e nel 1892. Inviò i suoi dipinti anche alle mostre di Barcellona, all'Esposizione Universale di Parigi e alle mostre internazionali di Monaco, Bruxelles, Berlino, Filadelfia e Chicago. Nel 1892 vinse premi in tutti i concorsi a cui partecipò, compreso quello di Bruxelles, in cui fu l'unico spagnolo a vincere un premio. Si dedicò anche alla letteratura, con un interesse particolare per il teatro. La somma delle sue due passioni, l'arte e la letteratura, si esprime nell'album "Catalunya" (1905), composto da più di cento disegni accompagnati da testi scritti da lui stesso. I suoi paesaggi hanno un'atmosfera, un colore e dei temi che smentiscono lo stereotipo del paesaggio mediterraneo, basato su nature calde e amichevoli, con cromatismi brillanti, come finestre aperte sulla sensualità meridionale. I suoi dipinti, al contrario, parlano di malinconia e solitudine, e ricreano sempre una Catalogna desolata e triste a cui, anni dopo, sarà sensibile anche il poeta Salvador Espriu. Il suo linguaggio rifiuta qualsiasi soggetto fantasioso o pittoresco, riprendendo soggetti ordinari senza tentare di nobilitarli o idealizzarli, ma cercando piuttosto di provocare stati d'animo nello spettatore attraverso il crepuscolo che si dissolve, per brevi istanti, in un'armonia di rossi, o i suoi cimiteri desolati e i paesaggi marini severi, nudi e spogli. Urgell è presente al Museo del Prado, al Museo Nazionale d'Arte della Catalogna, al Museo Marittimo di Barcellona, alla Kunsthalle di Amburgo, al Museo Víctor Balaguer di Vilanova i la Geltrú, al Fondo d'Arte della Caixa Sabadell e della Caixa d'Estalvis di Terrassa, al Museo Dalí di Figueras e ai Musei Provinciali di Gerona, Palma di Maiorca e Lugo, oltre a numerosi altri centri e istituzioni.

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MODEST URGELL INGLADA (Barcellona, 1839 - 1919). "Paesaggio con figura e rovine". Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. Dimensioni: 75,5 x 52 cm; 92,5 x 70 cm (cornice). Modest Urgell inizia la sua carriera come attore di teatro, ma il divieto della famiglia di seguire questa strada lo porta a dedicarsi alla pittura. Studia alla Escuela de La Lonja di Barcellona, dove è discepolo di Ramón Martí Alsina, e successivamente trascorre un periodo a Parigi, dove entra in contatto con Gustave Courbet e diventa un seguace del realismo. Negli anni Sessanta le sue opere furono rifiutate alle esposizioni ufficiali di Madrid e Barcellona. Nel 1870 si trasferisce a Olot, dove conosce Joaquín Vayreda, il creatore della scuola di paesaggio locale. Da quel momento Urgell decise di dedicarsi completamente alla pittura di paesaggio. La sua opera si concentra su nature solitarie e paesaggi marini, spesso con eremi e cimiteri, caratterizzati da un'atmosfera crepuscolare, desolata e misteriosa. Dal 1896 insegnò pittura di paesaggio alla Scuola di Belle Arti Sant Jordi di Barcellona e fu nominato accademico nel 1902. Fu anche il fondatore della Società Artistica e Letteraria della Catalogna e del Museo Artistico e Archeologico di Girona. Partecipò a tutte le edizioni dell'Esposizione Nazionale di Belle Arti di Madrid dal 1864 fino all'anno prima della sua morte, ricevendo la seconda medaglia nel 1876 e nel 1892. Inviò i suoi dipinti anche alle mostre di Barcellona, all'Esposizione Universale di Parigi e alle mostre internazionali di Monaco, Bruxelles, Berlino, Filadelfia e Chicago. Nel 1892 vinse premi in tutti i concorsi a cui partecipò, compreso quello di Bruxelles, in cui fu l'unico spagnolo a vincere un premio. Si dedicò anche alla letteratura, con un interesse particolare per il teatro. La somma delle sue due passioni, l'arte e la letteratura, si esprime nell'album "Catalunya" (1905), composto da più di cento disegni accompagnati da testi scritti da lui stesso. I suoi paesaggi hanno un'atmosfera, un colore e dei temi che smentiscono lo stereotipo del paesaggio mediterraneo, basato su nature calde e amichevoli, con cromatismi brillanti, come finestre aperte sulla sensualità meridionale. I suoi dipinti, al contrario, parlano di malinconia e solitudine, e ricreano sempre una Catalogna desolata e triste a cui, anni dopo, sarà sensibile anche il poeta Salvador Espriu. Il suo linguaggio rifiuta qualsiasi soggetto fantasioso o pittoresco, riprendendo soggetti ordinari senza tentare di nobilitarli o idealizzarli, ma cercando piuttosto di provocare stati d'animo nello spettatore attraverso il crepuscolo che si dissolve, per brevi istanti, in un'armonia di rossi, o i suoi cimiteri desolati e i paesaggi marini severi, nudi e spogli. Urgell è presente al Museo del Prado, al Museo Nazionale d'Arte della Catalogna, al Museo Marittimo di Barcellona, alla Kunsthalle di Amburgo, al Museo Víctor Balaguer di Vilanova i la Geltrú, al Fondo d'Arte della Caixa Sabadell e della Caixa d'Estalvis di Terrassa, al Museo Dalí di Figueras e ai Musei Provinciali di Gerona, Palma di Maiorca e Lugo, oltre a numerosi altri centri e istituzioni.

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