Null VIRGILIO PASQUALE (Melfi, 1885-Sarno, 1953).
"Omaggio alla città di Barcell…
Descrizione

VIRGILIO PASQUALE (Melfi, 1885-Sarno, 1953). "Omaggio alla città di Barcellona", Barletta, Italia. Ca. 1900-1910. Pastello su carta. Firmato e collocato nell'angolo inferiore sinistro. Dimensioni: 89 x 123 cm; 92 x 125 cm (cornice). La città di Barcellona risplende con forza in questa brillante composizione attribuita alla scuola modernista. Sono molti gli elementi iconografici che ci permettono di identificarla come un omaggio alla città di Barcellona, a partire dalla cascata del parco della Cittadella, coronata dal carro dell'Aurora, rappresentato nella parte inferiore del dipinto; il primo stemma del Barça che brilla ai piedi di una signora modernista, o la rappresentazione della facciata della Sagrada Familia nella parte sinistra della composizione. Altri elementi, come una corrida sul ring di un'arena (forse la Monumental), l'interno di un chiostro (molto probabilmente quello della Cattedrale nel quartiere gotico) e una delle ciminiere delle vecchie fabbriche tessili di Barcellona (che ancora oggi ricordano l'importanza industriale di cui Barcellona godeva nel XX secolo), confermano l'identità barcellonese di questo dipinto. Come tocco finale, vale la pena di sottolineare come tutti gli elementi sopra citati si uniscano in un grande scenario con il Mar Mediterraneo come sfondo, con il monumento a Colombo che sfuma sullo sfondo. L'abbigliamento chiaramente modernista delle famiglie borghesi presenti nella scena, così come gli altri elementi che compongono questa particolare composizione, ci inducono a pensare che Virgilio Pasquale (un italiano vissuto a Barletta) possa aver trascorso un periodo a Barcellona.

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VIRGILIO PASQUALE (Melfi, 1885-Sarno, 1953). "Omaggio alla città di Barcellona", Barletta, Italia. Ca. 1900-1910. Pastello su carta. Firmato e collocato nell'angolo inferiore sinistro. Dimensioni: 89 x 123 cm; 92 x 125 cm (cornice). La città di Barcellona risplende con forza in questa brillante composizione attribuita alla scuola modernista. Sono molti gli elementi iconografici che ci permettono di identificarla come un omaggio alla città di Barcellona, a partire dalla cascata del parco della Cittadella, coronata dal carro dell'Aurora, rappresentato nella parte inferiore del dipinto; il primo stemma del Barça che brilla ai piedi di una signora modernista, o la rappresentazione della facciata della Sagrada Familia nella parte sinistra della composizione. Altri elementi, come una corrida sul ring di un'arena (forse la Monumental), l'interno di un chiostro (molto probabilmente quello della Cattedrale nel quartiere gotico) e una delle ciminiere delle vecchie fabbriche tessili di Barcellona (che ancora oggi ricordano l'importanza industriale di cui Barcellona godeva nel XX secolo), confermano l'identità barcellonese di questo dipinto. Come tocco finale, vale la pena di sottolineare come tutti gli elementi sopra citati si uniscano in un grande scenario con il Mar Mediterraneo come sfondo, con il monumento a Colombo che sfuma sullo sfondo. L'abbigliamento chiaramente modernista delle famiglie borghesi presenti nella scena, così come gli altri elementi che compongono questa particolare composizione, ci inducono a pensare che Virgilio Pasquale (un italiano vissuto a Barletta) possa aver trascorso un periodo a Barcellona.

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