Null Dopo Agathon LEONARD (1841-1923)

Guerriero Meharista

Prova di bronzo con …
Descrizione

Dopo Agathon LEONARD (1841-1923) Guerriero Meharista Prova di bronzo con patina marrone, firmata sulla terrazza. Base portante. Altezza 29 - Lunghezza 25 - Larghezza 14 cm Bibliografia: Pierre KJELLBERG, Les bronzes du XIXe siècle, dictionnaire des sculpteurs, Paris, Éditions de l'Amateur, 2005, p. 461 (modello riprodotto in una prova di crisalide).

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Dopo Agathon LEONARD (1841-1923) Guerriero Meharista Prova di bronzo con patina marrone, firmata sulla terrazza. Base portante. Altezza 29 - Lunghezza 25 - Larghezza 14 cm Bibliografia: Pierre KJELLBERG, Les bronzes du XIXe siècle, dictionnaire des sculpteurs, Paris, Éditions de l'Amateur, 2005, p. 461 (modello riprodotto in una prova di crisalide).

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Manifattura nazionale di Sèvres Figura in bisquit della ballerina cantante n° 2 da Le Jeu de l'écharpe di Agathon Léonard, 1901 Incisione sotto la base: timbro di Sèvres, V. 01-3 per marzo 1901 e n° 2. Prima dimensione. Altezza: 46 cm Nel 1897, Alexandre Sandier (1843-1916), nuovo direttore artistico della Manifattura di Sèvres, nota ad una mostra i modelli di un progetto per un foyer da ballo. All'artista Léonard Agathon Van Weydeveldt, noto come Agathon Léonard (1841-1923), fu quindi chiesto di adattare queste figure di ballerine a un progetto di decorazione della tavola, principalmente in porcellana biscuit. Il set comprendeva quindici statuette: undici danzatori, due musicisti e due tedofori. Fu presentata all'Esposizione Universale del 1900, dove ricevette il plauso della critica e del pubblico e fu premiata con una medaglia d'oro. Queste graziose e sinuose statuette erano una magistrale espressione spaziale dello spirito Art Nouveau tanto caro ad Alexandre Sandier. Ebbero un enorme successo commerciale. Agathon Léonard e gli artigiani di Sèvres combinarono l'estetica classica neogreca ispirata alle antiche figure della Tanagra con le coreografie serpentine della ballerina americana Loïe Fuller (1869-1928), che aveva fatto scalpore a Parigi dal 1893. Lo sviluppo di una nuova pasta di porcellana dura permise di tradurre in materiale il ritmo innovativo e la coreografia di questa pioniera della danza moderna. Tra il 1901 e il 1930 furono prodotti 89 esemplari del nostro biscotto, con tutte le figure prodotte in numero variabile a seconda del loro successo. Molte figure sono state vendute singolarmente o in piccoli gruppi, ma pochissime sono state vendute come set completo. L'indice della mano sollevata è stato restaurato.