Null RADIO LUXEMBOURG - JEAN COCTEAU (1889/1963) : scrittore, regista, disegnato…
Descrizione

RADIO LUXEMBOURG - JEAN COCTEAU (1889/1963) : scrittore, regista, disegnatore e poeta. 1 litografia di un disegno di Jean Cocteau intitolato "Hommage aux ondes de Radio Luxembourg", pubblicato nel 1960, da un disegno originale dell'ottobre 1938 e firmato nella lastra. Un'opera di Jean Cocteau che una volta è intervenuto a Radio Luxembourg: "Ho lavorato a Radio Luxembourg. Ho fatto il tipo di lavoro che il personale amministrativo odia: un lavoro che disturba le abitudini e che ti costringe a palpeggiare, a cercare, a stare sveglio fino a tardi. Non solo non ho colto il minimo sorriso ironico o il minimo gesto di cattivo umore, ma al contrario ho riscontrato da cima a fondo in questa sorprendente fabbrica di conserve sonore, uno spirito di impresa, gentilezza e collaborazione unico al mondo. La stazione di Radio-Luxembourg assomiglia alla cabina di una squadriglia americana, dove l'arredamento impeccabile cessa, perché è il cuore della macchina e vi regna il disordine di una carovana e di una stanza d'artista. Lì si inventa. Lì, osserviamo. Lì troviamo. E L'élégance de Radio-Luxembourg mi colpisce perché questa stanza non è nascosta da nessuna parte ed è ovunque, in qualche modo mescolata all'anima della stazione. Pensate al lavoro di questi orologiai dell'invisibile, di questi specialisti di un mondo sconosciuto dove il tempo e lo spazio non solo non esistono, ma si confondono, si sovrappongono e obbediscono a nuove regole. Niente è più riservato della radio. Se parlo, parlo a ogni persona, a ogni famiglia, a ogni sala da pranzo, a ogni bagno. Nessuno si vergogna di ascoltare. È questo che mi intimidisce e che rende il microfono un mostro più terribile di una sala dove l'elemento 'pubblico' ti fa venire la paura del palcoscenico come il mare il mal di mare. L'angoscia del microfono è di un altro ordine. So che la mia voce passa attraverso le pareti, come la sonnambula del dottor Caligari, e che è cieca. Così, di fronte a tanti subdoli enigmi, di fronte a problemi disumani, la squisita umanità di un post è confortante. Aiuta immensamente. La mia gratitudine va quindi all'emittente Radio-Luxembourg, a tutti coloro che la frequentano e la gestiscono. Formato 44x56. Litografia incorniciata. Quest'opera è stata offerta a Roger Kreicher, direttore delle trasmissioni di RTL, e si trovava nel suo ufficio (vedi foto). Un disco in vinile "La voix humaine" di Jean Cocteau con Berthe Bovy è allegato. Prodotto da Pierre Hiegel per Pathé Marconi.

RADIO LUXEMBOURG - JEAN COCTEAU (1889/1963) : scrittore, regista, disegnatore e poeta. 1 litografia di un disegno di Jean Cocteau intitolato "Hommage aux ondes de Radio Luxembourg", pubblicato nel 1960, da un disegno originale dell'ottobre 1938 e firmato nella lastra. Un'opera di Jean Cocteau che una volta è intervenuto a Radio Luxembourg: "Ho lavorato a Radio Luxembourg. Ho fatto il tipo di lavoro che il personale amministrativo odia: un lavoro che disturba le abitudini e che ti costringe a palpeggiare, a cercare, a stare sveglio fino a tardi. Non solo non ho colto il minimo sorriso ironico o il minimo gesto di cattivo umore, ma al contrario ho riscontrato da cima a fondo in questa sorprendente fabbrica di conserve sonore, uno spirito di impresa, gentilezza e collaborazione unico al mondo. La stazione di Radio-Luxembourg assomiglia alla cabina di una squadriglia americana, dove l'arredamento impeccabile cessa, perché è il cuore della macchina e vi regna il disordine di una carovana e di una stanza d'artista. Lì si inventa. Lì, osserviamo. Lì troviamo. E L'élégance de Radio-Luxembourg mi colpisce perché questa stanza non è nascosta da nessuna parte ed è ovunque, in qualche modo mescolata all'anima della stazione. Pensate al lavoro di questi orologiai dell'invisibile, di questi specialisti di un mondo sconosciuto dove il tempo e lo spazio non solo non esistono, ma si confondono, si sovrappongono e obbediscono a nuove regole. Niente è più riservato della radio. Se parlo, parlo a ogni persona, a ogni famiglia, a ogni sala da pranzo, a ogni bagno. Nessuno si vergogna di ascoltare. È questo che mi intimidisce e che rende il microfono un mostro più terribile di una sala dove l'elemento 'pubblico' ti fa venire la paura del palcoscenico come il mare il mal di mare. L'angoscia del microfono è di un altro ordine. So che la mia voce passa attraverso le pareti, come la sonnambula del dottor Caligari, e che è cieca. Così, di fronte a tanti subdoli enigmi, di fronte a problemi disumani, la squisita umanità di un post è confortante. Aiuta immensamente. La mia gratitudine va quindi all'emittente Radio-Luxembourg, a tutti coloro che la frequentano e la gestiscono. Formato 44x56. Litografia incorniciata. Quest'opera è stata offerta a Roger Kreicher, direttore delle trasmissioni di RTL, e si trovava nel suo ufficio (vedi foto). Un disco in vinile "La voix humaine" di Jean Cocteau con Berthe Bovy è allegato. Prodotto da Pierre Hiegel per Pathé Marconi.

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