Null Didier BARBELIVIEN : Manoscritto musicale autografo per una canzone pubblic…
Descrizione

Didier BARBELIVIEN : Manoscritto musicale autografo per una canzone pubblicata nel 1977 e cantata da Eric Charden. Sotto il telaio. 20,5 x 16,5 cm (in mostra).

317 

Didier BARBELIVIEN : Manoscritto musicale autografo per una canzone pubblicata nel 1977 e cantata da Eric Charden. Sotto il telaio. 20,5 x 16,5 cm (in mostra).

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati

Forse ti piacerebbe anche

DUTILLEUX (Henri). 2 manoscritti autografi (uno con annotazioni musicali) e un volume a stampa con dispaccio autografo firmato. - Manoscritto autografo intitolato "Analyse de la Sonate pour piano" (9 pp. 2/3 grandi in-folio su carta vergata, con numerose citazioni musicali). Commento completo e dettagliato: "Ier mouv[emen]t : Allegro con moto. Il 1° tema, molto semplice, è in sesta e utilizza il modo dorico (trasposto in Fa#) [notazione musicale] L'armonizzazione ha la particolarità del La#, che sfrega contro il La ♮ della linea melodica. 1° tema [notazione musicale]. Gira volutamente in tondo, in particolare nelle sue estensioni in ottava [notazione musicale]... Il suo schema melodico cambia leggermente man mano che si sviluppa, così [notazione musicale] e l'alternanza di battute a 3/2 2/2 7/8 4/8 (il valore dell'[ottava nota] rimane sempre lo stesso) mostra la libertà del ritmo in queste prime pagine. Il tema si distorce sempre di più con l'integrazione di elementi secondari [notazione musicale] e a volte ritorna alla sua forma originale. Poi appare un secondo motivo (non ancora un 2° tema), del tutto simile al tema iniziale in quanto contiene cellule identiche [notazione musicale]...". - Manoscritto autografo intitolato "Quelques notes (pour mieux situer à quel stade de évolution cette sonate se place par rapport à mes travaux antérieurs et postérieurs)" (circa 5 1/2 pp. su 6 in-4 ff.). Henri Dutilleux colloca la sua Sonata per pianoforte non solo nella sua opera, ma anche nella musica francese del suo tempo, affermando il suo gusto per il pianoforte e sottolineando la sua tentazione di affrontare la difficoltà della forma sonata. Evoca anche Bach, Beethoven, Frank e Dukas, nonché Webern e Schönberg, commentando il proprio rapporto con la dodecafonia, ecc. - Sonata per pianoforte. Parigi, Durand Cie, ottobre 1949. In-folio, (2 di cui la seconda in bianco)-55-(3 di cui le prime 2 in bianco) pp. in fogli con copertina a stampa. Prima edizione. Lettera autografa firmata: "A Bernard Gavoty, che era presente ai primi passi di questa sonata e sapeva come farla partire bene. In omaggio amichevole... 9. 11. 49" L'organista e musicologo Bernard Gavoty (1908-1981) è succeduto a Reynaldo Hahn come critico musicale presso Le Figaro, con lo pseudonimo di "Clarendon".