MALVASIA, CARLO CESARE Felsina Pittrice Vite de Pittori Bolognesi. Alla Maesta C…
Descrizione

MALVASIA, CARLO CESARE

Felsina Pittrice Vite de Pittori Bolognesi. Alla Maesta Christianissima di Luigi XIIII Re Di Francia E Di Navarra Il Sempre Vittorioso Bologna, Per l'Erede di Domenico Barbieri, 1678. 2 volumi in-4, in pieno marocchino rosso, legatura a raggiera. Le tavole sono incorniciate da filetti, volute e semicerchi e sono punteggiate da cartigli con corone, che vanno dall'antica corona d'alloro alla corona moderna. Al centro dei piatti, un grande sole raggiante incastonato tra rami di alloro. Bordi finemente ornati. Dorso decorato con volute e piccoli punti. Inoltre, il primo volume reca la seguente iscrizione: Sic ornat diademate crines; Sic geminat Splendore diem e il secondo volume: Has iungut et auget Utraque regulget. Carte finali dorate in rilievo con alternanza di fleur-de-lis e "L". Minima usura delle tavole, piccoli incidenti. T1: [16], 581 pp. con 1 hors-texte, [1] p. con 45 incisioni hors-texte di ritratti, cornici e illustrazioni + titolo inciso e 18 vignette con la spiegazione dei funerali di Agostino Carracci del 1603 da parte di Benedetto Morello. T2: [4] pp, titolo, [2], 606, [6] pp. 26 tavole fuori testo. Due piccoli wormhole non sono gravi. Rarissime macchie sul testo. Lettere dorate sul titolo e sulle prime pagine. La legatura di dedica a Luigi XIV è particolarmente notevole per la decorazione a raggiera e per la formula che ricorre su entrambe: Sic ornat diademate crines; Sic geminat Splendore diem. Has iungut et auget Utraque regulget, in altre parole: "Egli unisce e aumenta questi due soli e li governa ancora". Così si adorna i capelli con un diadema, così raddoppia lo splendore del giorno". Questa rilegatura è in perfetta armonia con l'opera che protegge. Malvasia dedicò infatti la sua opera a Luigi XIV che, in cambio, gli regalò il suo ritratto arricchito di diamanti. Carlo Cesare Malvasia (1616-1693) è stato uno storico dell'arte italiano noto per le sue biografie di artisti. Viene spesso definito il Vasari bolognese. La sua Felsina pittrice, principale fonte di informazione sui pittori emiliano-romagnoli, promuove la grandezza italiana del Barocco. Il suo lavoro si articola in quattro parti: la ricerca sui pittori che hanno lavorato a Bologna prima del Rinascimento; l'origine e la storia della scuola pittorica bolognese; la vita dei Carracci e degli artisti contemporanei; la vita di altri pittori tra cui Reni, Le Dominiquin e Le Guerchin. Una rilegatura simile, in condizioni meno buone e in vitello, è conservata presso la Houghton Library (Università di Harvard). Protegge un'altra copia della Felsina Pittrice Vite di Malvasia (Typ. 625.78.552).

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MALVASIA, CARLO CESARE

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