Null Georges NELSON (1908-1986) per Herman MILLER 

Credenza in teak, poggiante …
Descrizione

Georges NELSON (1908-1986) per Herman MILLER Credenza in teak, poggiante su 5 gambe tubolari in metallo cromato e apribile con due ante scorrevoli, Circa 1960 66 x 175 x 47,5 cm, ovvero 26 x 68,9 x 18,7 pollici. Incidente all'angolo sinistro, lievi tracce di usura, cromo bucherellato

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Georges NELSON (1908-1986) per Herman MILLER Credenza in teak, poggiante su 5 gambe tubolari in metallo cromato e apribile con due ante scorrevoli, Circa 1960 66 x 175 x 47,5 cm, ovvero 26 x 68,9 x 18,7 pollici. Incidente all'angolo sinistro, lievi tracce di usura, cromo bucherellato

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GEORGE NELSON (Stati Uniti, 1908 - 1986) per VITRA. Set di quattro sedie da ufficio "Perch", 1990 circa. Seduta e schienale in pelle marrone scuro, base cromata, Sedile regolabile in altezza e girevole. In buone condizioni, praticamente nuovo. Misure: 70 x 70 x 102 cm. Coppia di sedie da ufficio "Perch" sollevate su ruote in plastica nera che sostengono una base a cinque razze in acciaio cromato. Seduta e schienale rivestiti in pelle nera, regolabili in altezza e girevoli. George Nelson si è laureato in architettura all'Università di Yale (1928) e in seguito ha studiato arte a Roma. Specializzato in design industriale, di interni e di mostre, è stato, insieme a Charles e Ray Eames, uno dei padri fondatori del modernismo americano. Durante la sua permanenza in Italia viaggiò in lungo e in largo per l'Europa, incontrando numerosi pionieri del movimento moderno, tra cui Mies van der Rohe. Nel 1935 entra a far parte della redazione di "Architectural Forum", rivista di cui diventerà prima redattore associato fino al 1943 e poi consigliere editoriale fino al 1949. In questo periodo collaborò con Frank Lloyd Wright a un numero speciale della rivista, che segnò il ritorno di Wright sulla scena dell'epoca. Nelson difese, a volte ferocemente, i principi del movimento moderno, irritando persino molti dei suoi colleghi che, come designer industriali, facevano, secondo Nelson, troppe concessioni alle forze commerciali dell'industria. L'americano credeva che il lavoro di un designer dovesse servire a migliorare il mondo perché, a suo avviso, la natura è già perfetta e l'uomo la rovina creando cose che non seguono le regole naturali. Nel 1945 Nelson iniziò a lavorare per l'azienda Herman Miller e fu allora che iniziò a progettare mobili, occupando la posizione di direttore del design. Nello stesso anno fu pubblicata la prima collezione di Nelson per l'azienda, dando inizio a una collaborazione che sarebbe sfociata in alcuni dei più famosi progetti di mobili del XX secolo. Oggi i suoi progetti sono esposti al Vitra Museum of Design (con cui iniziò a collaborare nel 1957) e al MoMA di New York, oltre che in molte altre collezioni pubbliche e private.