Léo DELIBES (1836-1931). 5 L.A.S., [1876-1879 e s.d.], a vari; 17 pagine in-8 o in-12. Sul suo balletto Sylvia e sulle sue opere. Clichy-la-Garenne [1876?], al librettista Jules Barbier, dopo uno sbalzo d'umore... "all'inizio della prossima settimana prenderò accordi con Reinach per venire a chiedervi ospitalità e spero allo stesso tempo di potervi recitare una buona parte del nostro ultimo atto [Sylvia?]"... - Sabato [1876?], all'editore Henri Heugel, a proposito del suo balletto Sylvia ou la Nymphe de Diane. Non si muove dal suo tavolo di lavoro ed è "spaventato dal compito che mi sono imposto, di orchestrare in 2 mesi e mezzo 3 grandi atti! Ma non voglio essere a tutti i costi la causa di un'ora di ritardo"... L'indomani c'è un'audizione doppia di Lauwers e di Mlle Fauvelle, "che viene presa in considerazione per il ruolo di Diane [...] La vostra opinione avrebbe un grande peso rispetto alla mia, che è sempre così indecisa; e questa è una questione capitale! Parigi 3 febbraio [1879], all'amico viennese Felix, chiedendogli notizie da Vienna e pregandolo di togliere Le Roi l'a dit dalle "rovine della Komische Oper" e portarlo all'Opéra. "Cita il grande successo de Le Petit Duc: "da un punto di vista artistico e puramente musicale devo odiarlo [...] Rheingold è stato eseguito da voi? È una cosa seria"... - Saint-Germain 23 settembre [1879], alla cantante Juliette Bilbaut-Vauchelet, a proposito del suo ruolo in Jean de Nivelle, con un post scriptum del librettista Philippe Gille (fotografia autografa della cantante allegata). - 1879, a Henri Heugel ?], a proposito di Jean de Nivelle e del cast che ha discusso con Carvalho, Ph. Gille e Gondinet...