[TYARD (Pontus de)].
Ɵ Solitaire premier, o Dialogue de la fureur poétique. Seconda edizione, aumentata. Parigi, Galiot du Pré, s.d. [1575]. In-4, marocchino rosso, triplo filetto dorato, dorso ornato, merletto interno, bordi dorati (Capé).
Seconda edizione, dedicata alla contessa di Retz, di questo discorso originariamente pubblicato a Lione da Jean de Tournes nel 1552.
Stampato in corsivo, il titolo è inserito in una bella cornice xilografica.
Pontus de Tyard è uno dei più fedeli discepoli francesi di Ficino. Il primo Solitario è una divulgazione della teoria del "furore poetico" in gran parte ispirata all'interpretazione ficiniana del Convivio e dello Ione di Platone. Tyard afferma che la vera poesia nasce da una "furia divina". Seguendo molto da vicino Ficino (che spesso lo traduce), Tyard definisce i quattro destini come segue, secondo i "gradi" che l'anima segue nella sua lenta ascesa verso Dio. [La poesia è il primo passo nell'ascesa a Dio e all'Amore (James Helgeson, Harmonie divine et subjectivité poétique chez Maurice Scève, Droz, 2001, p. 32).
J. P. Barbier-Mueller, III, n°47. - Diane Barbier-Mueller, Inventaire..., n°866.