CORNU (Pierre de).

Ɵ Les Œuvres poétiques. Lione, [Thibaud Ancelin] Pour Jean Huguetan, 1583. In-8, marocchino rosso, triplo filetto dorato, dorso ornato, merletto interno, bordi dorati su marmorizzazione (Bauzonnet-Trautz). Prima edizione di queste prime poesie di Pierre de Cornu (1558-1623), poeta e magistrato di Grenoble. È una rarità assoluta. Una ristampa è stata data nel 1870 da Prosper Blanchemain. È l'unica raccolta poetica pubblicata da questo poeta. Il volume si apre con due libri di Amours, che comprendono sonetti e canzoni, talvolta erotici (ad esempio Mon Dieu le beau téton, mon tout, ma doucelette... e Aproche toy de moy...), composti per una fanciulla avignonese di cui non cessa di cantare le bellezze e che apostrofa in modo molto cavalleresco: je veux soufrir / Le feu continuel auteur de mon martir, / Et sacrer ses beautez au temple de memoire (p. 78). A seguire, troviamo egloghe e varie poesie raccolte sotto il nome di Meslanges. Pierre de Cornu si differenzia dai poeti petrarcheschi del suo tempo: i suoi amori sono positivi fino alla grossolanità; poco discreto quando è felice, è brutale con i crudeli; ma non gli manca una sorta di verve che è senza dubbio preferibile in poesia alle languide lamentele dei suoi rivali (Viollet-le-Duc, p. 270). Dalle biblioteche di Yemeniz (1867, n. 2001), Eugène Chapper e Edmée Maus. Diversi fogli, tra cui il titolo, sapientemente restaurati, con ritocchi di lettere a penna. J. P. Barbier-Mueller, IV-1, n°76. - Baudrier, t. XI, p. 344. - Viollet-le-Duc, p. 270. - Diane Barbier-Mueller, Inventaire..., n°136.