BELLEAU (Rémy).

Ɵ Les Œuvres poétiques. Parigi, Mamert Patisson, 1578. 2 volumi in uno in-12, marocchino rosso, doppio filetto a freddo, dorso decorato con filetti a freddo, merletto interno, bordi dorati su marmorizzazione (Chambolle-Duru). Prima edizione collettiva postuma delle opere di Rémy Belleau (1528-1577), il miglior poeta del gruppo della Pléiade dopo Ronsard e Du Bellay. Contiene un totale di 337 poesie e un'opera teatrale. Splendidamente stampato in caratteri romani per la prosa e in corsivo per i versi. Il primo volume si apre con gli Amours et nouveaux eschanges des pierres précieuses, un lapidario considerato il capolavoro del poeta, in cui ogni poesia è dedicata a una pietra fine o preziosa: Belleau aveva fatto ricerche approfondite in tutta la letteratura antica e moderna per consegnarci una sorta di epopea gemmifera: percorsa da un'energia quasi tellurica, quest'opera di un poeta diventato mineralogista (o gioielliere) si colloca tra le più fondamentali della poesia scientifica (Ducimetière). Contiene anche le due giornate de La Bergerie, un famoso poema che segna la nascita del genere pastorale in Francia e in cui Belleau si propone di descrivere varie scene della natura in modo minuzioso e delizioso. La maggior parte del secondo volume è occupata dalla traduzione delle poesie contadine di Anacreonte Téien, che tanto ispirarono i poeti della Pléiade, e dalla commedia La Reconnue, che descrive le incredibili avventure di una giovane monaca del Poitou convertitasi alla Riforma e presa come bottino di guerra da un capitano cattolico: questa commedia in cinque atti, l'unica dell'autore, non è probabilmente mai stata rappresentata e viene qui pubblicata per la prima volta. Nel volume II, 2 brani di Ronsard: Élégie à Jules Gassot secrétaire du roi, e una poesia nel Tombeau de Rémy Belleau (J. P. Barbier-Mueller, II-1, n°92). Copia molto bella, con buoni margini. J. P. Barbier-Mueller, III, n°76. - N. Ducimetière, Mignonne..., n°42. - Renouard, p. 180. - Diane Barbier-Mueller, Inventaire..., n°48.