[GETIJDENBOEK] 
LIBRO DELLE ORE, uso di Roma in latino e olandese, MANOSCRITTO I…
Descrizione

[GETIJDENBOEK]

LIBRO DELLE ORE, uso di Roma in latino e olandese, MANOSCRITTO ILLUMINATO SU VELLUM Bruges, 1470 circa 8vo (201 x 135 mm), 143 foglie, 16 (di cui 8, i come foglio al pastello, ii cancellato in bianco), 2-108, 113, 12-188, 196 (di cui 8, vii cancellato in bianco, viii come foglio al pastello), singleton con miniature rimosse da prima dei ff. 7, 14, 21, 35, 18 righe scritte in inchiostro nero in una lettre batarde tra due verticali e 19 orizzontali rigate in viola, giustificazione: 82 x 166 mm, rubriche in rosso, lettere maiuscole toccate in giallo, iniziali a una riga in oro brunito e fiorite in blu scuro e in blu fiorito in rosso, finali di riga in oro e blu, iniziali a due righe in oro brunito su fondi e riempimenti di blu con motivi bianchi e di rosa con motivi oro, alcuni riempimenti rosa con leoni araldici, fleur de lys e scintille di fuoco, 26 GRANDI INIZIALI STORIFICATI, 17 MINIATURE PICCOLE e 2 MINIATURE MARGINALI, il tutto con 45 BORDI A PIENA PAGINA intorno a baguette a tre lati in oro con acanto blu e oro. CONTENUTO: Calendario ff.1-6; Ore della Croce ff.7-13v; Ore dello Spirito Santo ff.14-20v; Messa della Vergine, ff.21-25; Estratti del Vangelo ff.25v-29v; Obsecro te ff.29v-32v; O intemerata ff.32v-34; Ufficio della Vergine, uso di Roma ff.35-79; Salve regina, Cinque gioie della Vergine con l'unica rubrica in olandese ff.79v-81v; preghiera sulle Sette Ultime Parole ff.82-83v, Suffragi ff.84-96: preghiere da recitare all'Elevazione, a Cristo e alla Croce ff.96v-97v; Salmi Penitenziali ff.98-106; Litanie e preghiere ff.106-110v; Ufficio dei Morti, uso di Roma ff.111-143 Pelle di capra pannellata fiamminga del XVI secolo su assi di legno, ciascuna copertina con due impressioni di un pannello con un bordo di foglie di vite e uva intorno alla firma IOHANNES GUILEBERT tra comparti di quattro tondi a fogliame concatenati, ciascuno con una coppia di scimmie o uccelli, tra i due pannelli, fermagli metallici (fermagli e fermagli rinnovati, riparazioni al dorso). ILLUMINAZIONE: L'ampia illuminazione è in uno stile derivato da Willem Vrelant, uno dei principali miniatori di Bruges. Le lussureggianti bordure sono insolitamente complesse per la bottega di Vrelant, con le loro vivaci figure e grottesche che spesso interagiscono con l'acanto e gli steli di fiori e frutti. Le grottesche spesso rispecchiano l'azione della miniatura principale, brandendo armi accanto alle iniziali della Passione, ad esempio, e tenendo il gambo di un grappolo d'uva, simbolo eucaristico, sotto la Deposizione. Provenienza: 1. Il manoscritto è stato realizzato per la coppia raffigurata in preghiera con iniziali istoriate ai ff.21 e 82; forse in particolare per la moglie, che è raffigurata da sola nei bordi di San Michele, f.84, e di Sant'Agata, f.94v; il suo nome potrebbe essere Agata. Il loro costume, che indica il rango nobiliare, è identico a quello dell'opera del Maestro di Bruges del 1473 (Bruxelles, Musees Royaux des Beaux-Arts de Belgique). Presumibilmente vivevano o provenivano da Gand, dato che il calendario riporta le feste in rosso per i santi Pharahildis (4 gennaio), Amand (6 febbraio), Bavo (1° ottobre), Livinus (12 novembre) e in nero per Macharius (9 maggio), le cui reliquie si trovavano nell'abbazia di San Bavo. 2. Rilegatura a Gand verso il 1525-40: Johannes Guilebert ha rilegato libri del 1532 e del 1538 ed è stato localizzato a Gand per la sua associazione con Joris de Gavere, che era attivo lì verso il 1530. 3. Il francescano Joseph van Uitterhoeve: il suo ex libris ad usum simplicem impresso in rosso 4. Venduto da Christie's nel luglio 2001

739 

[GETIJDENBOEK]

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati