TRAVAIL SUISSE

Orologio astronomico ovale placcato oro realizzato appositamente per il mercato ottomano Cassa di forma ovale, ricca decorazione di fogliame e fiori sul coperchio e sulla parte centrale e posteriore con apertura scorrevole per la chiave, un anello sul pendente. Quadrante riccamente decorato con motivi a fogliame e a fiori, indicazioni astronomiche nella finestrella e sul sottoquadrante per la data, apertura per le fasi lunari, indicazioni delle ore decentrate, il tutto in caratteri e numeri turchi. Movimento meccanico con carica a chiavetta, scappamento a verga, prebilanciamento a spirale, fuso e tubo (rotto), platina riccamente decorata con fogliame, galletto stilizzato a forma di "Minareto ottomano", firma dell'orologiaio in caratteri turchi. (Budello rotto) Altezza 80 mm Larghezza 50 mm Peso lordo. 193,6 gr PROVENIENZA Vendita di Maître Étienne Ader, Collezione Jubinal de Saint-Albin, Hôtel Drouot, 18 febbraio 1960. Questo orologio illustra perfettamente la ricchezza e la complessità degli orologi prodotti per il mercato ottomano a metà del XVII secolo, come scrisse l'ambasciatore asburgico di stanza a Costantinopoli nel 1555: "Non c'è città più magnifica o più adatta al commercio di Costantinopoli. Se all'epoca il commercio era fiorente, fu attraverso l'ambasciata francese che i primi orologi svizzeri apparvero sul mercato ottomano. Gli svizzeri avevano ottenuto privilegi speciali in seguito al trattato firmato da Francesco I a Friburgo nel 1516 e si stabilirono molto presto per sviluppare l'arte dell'orologeria. La prima colonia di orologiai ginevrini si stabilì a Galata, il quartiere degli stranieri. Alla fine del XVII secolo, i membri della corporazione degli orologiai erano già un centinaio e Isaac Rousseau, specialista in riparazioni, fu nominato cronometrista del Palazzo Topkapi. Quest'ultimo, più comunemente noto come "orologiaio del Serraglio", era responsabile dell'assemblaggio dei pezzi di orologi provenienti da Ginevra o Basilea. Alcuni degli orologi più ricercati erano dotati di indicazioni dell'ora occidentale e musulmana, teoricamente impostate al tramonto. Il nostro esemplare illustra perfettamente la ricchezza decorativa delle casse ma anche l'estrema complessità dei movimenti di orologi con indicazioni astronomiche. Il nostro orologio è rimasto nelle mani della stessa famiglia sin dalla sua acquisizione in occasione della famosa vendita della collezione Jubinal de Saint-Albin.