Null Mathieu-Guillaume VILLENAVE (1762-1846) giornalista, membro del Tribunale d…
Descrizione

Mathieu-Guillaume VILLENAVE (1762-1846) giornalista, membro del Tribunale di Nantes, difensore dei Vandeani, raccolse un'enorme collezione di autografi, in particolare sulla Rivoluzione. Manoscritto autografo, Chronique secrette, [1790]; 32 pagine in-4 in 2 quartine. Curiosa gazzetta il cui titolo completo è: Chronique Secrette ou Supplément à tous les papiers et particulièrement au R. pour l'année 1790, qui informe de tous les potins mondains et autres de l'année 1790. Una nota dice: "Questa cronaca è senza ordine di data fino al 24 febbraio compreso". "1 gennaio 1790. Si dice che Mme la Mise de Condorcet sia la dea di M. le Mis de La Fayette e che non sia insensibile ai desideri di questo eroe. [...] Mme la baronne de Staël, figlia del primo ministro delle Finanze, lesse a Mme la Mise de Courteilles [...] una sua pièce intitolata Sophie ou les Sentimens secrets", davanti a un pubblico di ammiratori o adulatori, che Villenave nomina dettagliatamente e di cui non esita a denigrare: "fu colpita e lodata eccessivamente". [...] Lo spettacolo ci è sembrato molto brutto. La sua versificazione era sciolta e spesso difettosa in rima, la sua trama nulla". Apprendiamo anche che sta lavorando a una nuova tragedia intitolata Rosemonde, scrive il suo Diario e ha composto una Dichiarazione dei diritti dell'uomo... Allude alle relazioni di attrici famose, tra cui Mme Gonthier, una "creatura pazza", con grandi signori, e trascrive un divertente distico ispirato all'ampio petto dell'ambasciatore svedese; a casa di Mme Duu Bourg, leggiamo un pamphlet del conte de Ségur "pieno di arguzia e di malizia un po' gaia"... Necker è furioso con Marat, di cui disprezza le calunnie: "non poteva concepire che la Comune di Parigi lo lasciasse sotto la protezione speciale del Distretto dei Cordeliers e che non inviasse 40 mila uomini a rompere questo distretto, in caso di resistenza e di rifiuto di consegnare il cosiddetto amico del popolo"... La Fayette si presenta spesso all'Assemblea Nazionale come deputato, "dove dimostra la più grande popolarità", il che gli conferisce una "così grande influenza sui movimenti del popolo che al momento può lusingarsi di dirigerli a suo piacimento". Quanto al violinista e compositore Viotti, "un violino più grande di Jarnowick", quest'ultimo considerato "il violino del popolo" di cui M. de Montagnac sostiene che "suona dal culo mentre Viotti suona dal cuore"... - "La Regina fece dire alle signore della Visitazione in rue du Baq, quanto fosse soddisfatta che l'Assemblea Nazionale avesse permesso loro di mantenere la loro casa"... - Il 14 febbraio, i deputati si recano a Notre-Dame per ascoltare il Te Deum: "Attraversano mezza Parigi in processione [...] senza ricevere alcun applauso. Il popolo era muto in loro presenza"... - 3 aprile. Il Principe di Conti arrivò al suo albergo "le pescivendole vennero a complimentarsi con lui. Ha fatto dare loro 50 luigi [...] e ha inviato al suo Distretto dei Giacobini 2000 franchi da distribuire ai poveri"... A Parigi compaiono "idranti", "tutti i cittadini possono portarvi in incognito [...] lettere, mozioni, calunnie, denunce"... 7 aprile. Alla Muette è prevista una corsa a piedi... Il Bois de Boulogne torna a essere una passeggiata alla moda, vi si incontrano Mme de Broglie, Mme de Laval, Mme des Cars... ecc.

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Mathieu-Guillaume VILLENAVE (1762-1846) giornalista, membro del Tribunale di Nantes, difensore dei Vandeani, raccolse un'enorme collezione di autografi, in particolare sulla Rivoluzione. Manoscritto autografo, Chronique secrette, [1790]; 32 pagine in-4 in 2 quartine. Curiosa gazzetta il cui titolo completo è: Chronique Secrette ou Supplément à tous les papiers et particulièrement au R. pour l'année 1790, qui informe de tous les potins mondains et autres de l'année 1790. Una nota dice: "Questa cronaca è senza ordine di data fino al 24 febbraio compreso". "1 gennaio 1790. Si dice che Mme la Mise de Condorcet sia la dea di M. le Mis de La Fayette e che non sia insensibile ai desideri di questo eroe. [...] Mme la baronne de Staël, figlia del primo ministro delle Finanze, lesse a Mme la Mise de Courteilles [...] una sua pièce intitolata Sophie ou les Sentimens secrets", davanti a un pubblico di ammiratori o adulatori, che Villenave nomina dettagliatamente e di cui non esita a denigrare: "fu colpita e lodata eccessivamente". [...] Lo spettacolo ci è sembrato molto brutto. La sua versificazione era sciolta e spesso difettosa in rima, la sua trama nulla". Apprendiamo anche che sta lavorando a una nuova tragedia intitolata Rosemonde, scrive il suo Diario e ha composto una Dichiarazione dei diritti dell'uomo... Allude alle relazioni di attrici famose, tra cui Mme Gonthier, una "creatura pazza", con grandi signori, e trascrive un divertente distico ispirato all'ampio petto dell'ambasciatore svedese; a casa di Mme Duu Bourg, leggiamo un pamphlet del conte de Ségur "pieno di arguzia e di malizia un po' gaia"... Necker è furioso con Marat, di cui disprezza le calunnie: "non poteva concepire che la Comune di Parigi lo lasciasse sotto la protezione speciale del Distretto dei Cordeliers e che non inviasse 40 mila uomini a rompere questo distretto, in caso di resistenza e di rifiuto di consegnare il cosiddetto amico del popolo"... La Fayette si presenta spesso all'Assemblea Nazionale come deputato, "dove dimostra la più grande popolarità", il che gli conferisce una "così grande influenza sui movimenti del popolo che al momento può lusingarsi di dirigerli a suo piacimento". Quanto al violinista e compositore Viotti, "un violino più grande di Jarnowick", quest'ultimo considerato "il violino del popolo" di cui M. de Montagnac sostiene che "suona dal culo mentre Viotti suona dal cuore"... - "La Regina fece dire alle signore della Visitazione in rue du Baq, quanto fosse soddisfatta che l'Assemblea Nazionale avesse permesso loro di mantenere la loro casa"... - Il 14 febbraio, i deputati si recano a Notre-Dame per ascoltare il Te Deum: "Attraversano mezza Parigi in processione [...] senza ricevere alcun applauso. Il popolo era muto in loro presenza"... - 3 aprile. Il Principe di Conti arrivò al suo albergo "le pescivendole vennero a complimentarsi con lui. Ha fatto dare loro 50 luigi [...] e ha inviato al suo Distretto dei Giacobini 2000 franchi da distribuire ai poveri"... A Parigi compaiono "idranti", "tutti i cittadini possono portarvi in incognito [...] lettere, mozioni, calunnie, denunce"... 7 aprile. Alla Muette è prevista una corsa a piedi... Il Bois de Boulogne torna a essere una passeggiata alla moda, vi si incontrano Mme de Broglie, Mme de Laval, Mme des Cars... ecc.

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