Null Henri Masers de LATUDE (1725-1805) avventuriero, imprigionato per le sue ma…
Descrizione

Henri Masers de LATUDE (1725-1805) avventuriero, imprigionato per le sue macchinazioni contro Mme de Pompadour, trascorse 35 anni in prigione nonostante le sue spettacolari fughe. Manoscritto, Memoria del signor (Henri) Delatude, ingegnere. Sa détention à la Bastille et au donjon de Vincennes, 1782; quaderno in-4 di 36 ff. Prima versione delle memorie di Latude, molto diversa dalla pubblicazione del 1790. Si tratta di una copia della memoria trasmessa da Mme Legros al Presidente de Gourgues che, commosso per la sorte di Latude, riuscì ad ottenere la sua liberazione da Luigi XVI. Questa copia, in una grafia ordinata e molto leggibile, era forse destinata alla stampa, visto che il frontespizio è stato pesantemente corretto. Indichiamo tra parentesi quadre le parole che sono state cancellate e in corsivo le correzioni. Mémoire [du Sr Henri Masers] de Mr de Latude, Ingénieur, [au sujet] prisonnier à la Bastille, contenant le détail des opérations qu'il a mises en usage pour s'échapper [trois fois, une fois de la Bastille] une fois de cette forteresse, et deux fois du donjon de Vincennes [et la suite de cet événement] / [Nessuno può evitare il suo destino sfortunato volendo fuggire da esso, si ricade in esso]. 1° "Sic omniafatis in pejus ruere, ac retro sublapsareferri" 2° "Ex iterumcrudelia retro fatavocant". [Nella vostra ultima lettera mi dite che al solo accenno alle mie disgrazie una persona virtuosa e di grande prestigio si è lasciata prendere da una tenera pietà per me, e che desidera averne una descrizione] Mi dite, signore, con la vostra ultima lettera, che persone distinte per merito e qualità sono state mosse a compassione dal racconto delle mie disgrazie, e che vi hanno espresso il forte desiderio di avere da me l'esatta e dettagliata relazione [della mia fuga] sia di quella dalla Bastiglia [che] di quella dalla prigione di Vincennes"... Latude racconta in dettaglio le sue fughe e le loro conseguenze, a partire dal settembre 1749, quando fu trasferito dalla Bastiglia a Vincennes. Ricorda le sue condizioni di detenzione, che sarebbero diventate sempre più gravi a causa della vendicatività di Mme de Pompadour.In allegato, una copia d'epoca di una lettera del Contrôleur général Calonne al Maréchale de Beauvau, del 12 maggio 1786, relativa ai soccorsi versati a Mme Legros, sacrificatasi per salvare Latude (nota del collezionista Villenave); e una minuta di una lettera di Palloy a Latude dopo la lettura dei suoi Mémoires, e l'invio di "una pianta di questa orribile Bastiglia" (26 gennaio 1791; con una vecchia copia della risposta di Latude, 6 febbraio 1791).

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Henri Masers de LATUDE (1725-1805) avventuriero, imprigionato per le sue macchinazioni contro Mme de Pompadour, trascorse 35 anni in prigione nonostante le sue spettacolari fughe. Manoscritto, Memoria del signor (Henri) Delatude, ingegnere. Sa détention à la Bastille et au donjon de Vincennes, 1782; quaderno in-4 di 36 ff. Prima versione delle memorie di Latude, molto diversa dalla pubblicazione del 1790. Si tratta di una copia della memoria trasmessa da Mme Legros al Presidente de Gourgues che, commosso per la sorte di Latude, riuscì ad ottenere la sua liberazione da Luigi XVI. Questa copia, in una grafia ordinata e molto leggibile, era forse destinata alla stampa, visto che il frontespizio è stato pesantemente corretto. Indichiamo tra parentesi quadre le parole che sono state cancellate e in corsivo le correzioni. Mémoire [du Sr Henri Masers] de Mr de Latude, Ingénieur, [au sujet] prisonnier à la Bastille, contenant le détail des opérations qu'il a mises en usage pour s'échapper [trois fois, une fois de la Bastille] une fois de cette forteresse, et deux fois du donjon de Vincennes [et la suite de cet événement] / [Nessuno può evitare il suo destino sfortunato volendo fuggire da esso, si ricade in esso]. 1° "Sic omniafatis in pejus ruere, ac retro sublapsareferri" 2° "Ex iterumcrudelia retro fatavocant". [Nella vostra ultima lettera mi dite che al solo accenno alle mie disgrazie una persona virtuosa e di grande prestigio si è lasciata prendere da una tenera pietà per me, e che desidera averne una descrizione] Mi dite, signore, con la vostra ultima lettera, che persone distinte per merito e qualità sono state mosse a compassione dal racconto delle mie disgrazie, e che vi hanno espresso il forte desiderio di avere da me l'esatta e dettagliata relazione [della mia fuga] sia di quella dalla Bastiglia [che] di quella dalla prigione di Vincennes"... Latude racconta in dettaglio le sue fughe e le loro conseguenze, a partire dal settembre 1749, quando fu trasferito dalla Bastiglia a Vincennes. Ricorda le sue condizioni di detenzione, che sarebbero diventate sempre più gravi a causa della vendicatività di Mme de Pompadour.In allegato, una copia d'epoca di una lettera del Contrôleur général Calonne al Maréchale de Beauvau, del 12 maggio 1786, relativa ai soccorsi versati a Mme Legros, sacrificatasi per salvare Latude (nota del collezionista Villenave); e una minuta di una lettera di Palloy a Latude dopo la lettura dei suoi Mémoires, e l'invio di "una pianta di questa orribile Bastiglia" (26 gennaio 1791; con una vecchia copia della risposta di Latude, 6 febbraio 1791).

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