Null RUSKIN (John) & PROUST (Marcel). Sesamo e i gigli. Tesori dei re. Dei giard…
Descrizione

RUSKIN (John) & PROUST (Marcel). Sesamo e i gigli. Tesori dei re. Dei giardini delle regine. Traduzione, note e prefazione di Marcel Proust. Parigi, Mercure de France, 1906. In-12 mezza pelle avorio con angoli, dorso scanalato, titolo dorato, data sulla coda, testa dorata, copertina conservata, in mezza cartella e cofanetto (Flammarion-Vaillant). Prima edizione della traduzione di Proust. N°283. Una buona copia. Pubblicata nel 1865 (con il titolo Sesamo e gigli), quest'opera del saggista e critico d'arte inglese John Ruskin è una raccolta di due conferenze. Nel primo, intitolato I tesori dei re, Ruskin parla dell'importanza della lettura, che paragona a una conversazione con persone che hanno più cose interessanti da dirci di quelle che incontriamo per caso. Il secondo, I giardini della regina, è un appello per l'educazione delle giovani ragazze; Ruskin discute anche il posto delle donne nell'opera di Shakespeare e Walter Scott. Nella sua lunga prefazione intitolata "Sulla lettura", Marcel Proust rievoca le sue letture d'infanzia e contesta la tesi di Ruskin: per lui la lettura non è una conversazione, ma consiste al contrario "nel ricevere la comunicazione di un altro pensiero, ma restando soli, cioè continuando a godere del potere intellettuale che si ha nella solitudine e che la conversazione dissipa immediatamente".

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RUSKIN (John) & PROUST (Marcel). Sesamo e i gigli. Tesori dei re. Dei giardini delle regine. Traduzione, note e prefazione di Marcel Proust. Parigi, Mercure de France, 1906. In-12 mezza pelle avorio con angoli, dorso scanalato, titolo dorato, data sulla coda, testa dorata, copertina conservata, in mezza cartella e cofanetto (Flammarion-Vaillant). Prima edizione della traduzione di Proust. N°283. Una buona copia. Pubblicata nel 1865 (con il titolo Sesamo e gigli), quest'opera del saggista e critico d'arte inglese John Ruskin è una raccolta di due conferenze. Nel primo, intitolato I tesori dei re, Ruskin parla dell'importanza della lettura, che paragona a una conversazione con persone che hanno più cose interessanti da dirci di quelle che incontriamo per caso. Il secondo, I giardini della regina, è un appello per l'educazione delle giovani ragazze; Ruskin discute anche il posto delle donne nell'opera di Shakespeare e Walter Scott. Nella sua lunga prefazione intitolata "Sulla lettura", Marcel Proust rievoca le sue letture d'infanzia e contesta la tesi di Ruskin: per lui la lettura non è una conversazione, ma consiste al contrario "nel ricevere la comunicazione di un altro pensiero, ma restando soli, cioè continuando a godere del potere intellettuale che si ha nella solitudine e che la conversazione dissipa immediatamente".

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