Null PACO DÍAZ (Madrid, 1965).
"Roma VII".
Olio su lino.
Firmato sul retro.
Misu…
Descrizione

PACO DÍAZ (Madrid, 1965). "Roma VII". Olio su lino. Firmato sul retro. Misure: 130 x 130 cm. Attratto dalle arti plastiche, dalla fotografia, dalla grafica e dall'architettura, Paco Díaz studia all'Università Complutense di Madrid. Al termine degli studi, ha iniziato a lavorare nel campo della pubblicità anche se, come lui stesso afferma, non ha mai abbandonato la sua vena artistica. Le sue creazioni enigmatiche emanano un'aura surrealista, attirando la nostra attenzione e curiosità verso l'oggetto artistico. Sia i suoi paesaggi urbani che le nature morte sono orchestrati dall'estetica delicata che caratterizza il pittore, che attinge da fonti classiche per raggiungere nuovi contesti nel presente. Nell'opera "Roma VII", il paesaggio è ispirato a fotografie di sculture romane. Infatti, se guardiamo bene, possiamo vedere le pieghe di una toga romana, comune nelle sculture degli imperatori romani, i cui vertici sono serviti come modelli dei loro paesaggi. L'evoluzione e il cambiamento che i materiali e i paesaggi subiscono con il passare del tempo è un altro dei punti di interesse dell'opera di Díaz, tanto che si possono osservare i marmi scalfiti e frammentati nell'opera, così come il cambiamento della tonalità del colore causato dalle alterazioni che si stagliano su uno sfondo nero. Vincitore di premi come il XVI Concorso Nazionale di Pittura Contemporanea Casimiro Baragaña; il XLV Concorso Internazionale di Pittura Fuente Álamo; il XXIII Premio Internazionale di Pittura Francisco Zurbarán; il XXXVIII Concorso Nazionale di Pittura Casimiro Sainz; il XXVII Concorso di Pittura Francisco Pradilla o il X Concorso Nazionale di Fotografia Francisco Fernández. Paco Díaz ha anche opere in istituzioni pubbliche e private: Colegio de España de París; Fundación Goya de Fuendetodos; Colección Banco de Sabadell o Centro de Arte Contemporáneo Francisco Fernández, tra le altre.

PACO DÍAZ (Madrid, 1965). "Roma VII". Olio su lino. Firmato sul retro. Misure: 130 x 130 cm. Attratto dalle arti plastiche, dalla fotografia, dalla grafica e dall'architettura, Paco Díaz studia all'Università Complutense di Madrid. Al termine degli studi, ha iniziato a lavorare nel campo della pubblicità anche se, come lui stesso afferma, non ha mai abbandonato la sua vena artistica. Le sue creazioni enigmatiche emanano un'aura surrealista, attirando la nostra attenzione e curiosità verso l'oggetto artistico. Sia i suoi paesaggi urbani che le nature morte sono orchestrati dall'estetica delicata che caratterizza il pittore, che attinge da fonti classiche per raggiungere nuovi contesti nel presente. Nell'opera "Roma VII", il paesaggio è ispirato a fotografie di sculture romane. Infatti, se guardiamo bene, possiamo vedere le pieghe di una toga romana, comune nelle sculture degli imperatori romani, i cui vertici sono serviti come modelli dei loro paesaggi. L'evoluzione e il cambiamento che i materiali e i paesaggi subiscono con il passare del tempo è un altro dei punti di interesse dell'opera di Díaz, tanto che si possono osservare i marmi scalfiti e frammentati nell'opera, così come il cambiamento della tonalità del colore causato dalle alterazioni che si stagliano su uno sfondo nero. Vincitore di premi come il XVI Concorso Nazionale di Pittura Contemporanea Casimiro Baragaña; il XLV Concorso Internazionale di Pittura Fuente Álamo; il XXIII Premio Internazionale di Pittura Francisco Zurbarán; il XXXVIII Concorso Nazionale di Pittura Casimiro Sainz; il XXVII Concorso di Pittura Francisco Pradilla o il X Concorso Nazionale di Fotografia Francisco Fernández. Paco Díaz ha anche opere in istituzioni pubbliche e private: Colegio de España de París; Fundación Goya de Fuendetodos; Colección Banco de Sabadell o Centro de Arte Contemporáneo Francisco Fernández, tra le altre.

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