COCTEAU (Jean).

Zola, il poeta. Senza luogo né data [1958]. Manoscritto autografo firmato "Jean Cocteau", 4 pagine in-4. Manoscritto autografo firmato per un articolo pubblicato su Les Cahiers naturalistes nel 1958. Come vorrei perorare la causa di Zola e mettere sul tavolo dei giudici qualcosa che li confonda e li convinca che questo grande realista era un grande poeta. Come vorrei perorare la causa del vero realismo e dire: "Il realismo consiste nel dipingere con esattezza gli oggetti di un mondo proprio dell'artista e senza la minima relazione con ciò che si è abituati a prendere per realtà". [...] Da questo rozzo Zola, da questo blocco di torba, da questo mostro oscuro, nemico di ogni grazia, nascono i cavalli bianchi della miniera, la locomotiva che trasporta sotto la neve, il bambino che sanguina sui quadri di Epinal, l'ubriaco che si infiamma, mille e uno esempi di un lirismo colto analogo a quello ingenuo di Fantomas, che incantava Guillaume Apollinaire e che credo debba sempre servirci da guida. [...]