BOILEAU-DESPRÉAUX Nicolas (1636-1711).

L.A.S. "Despreaux", [inizio gennaio 1698], al reverendo padre BOUHOURS; 2 pagine in-4, indirizzo con resti di sigilli in ceralacca rossa. Bellissima lettera sulle sue Epistole. [Nel gennaio 1698, Boileau pubblica nuove Epistole (X, XI e XII) con una Prefazione in cui sconfessa l'edizione clandestina dell'Epistola XII "sur l'Amour de Dieu", la "miserabile Epistola in versi, che qualche impertinente ha fatto stampare, e che si vuole far passare per la mia Opera sull'Amore di Dio". Boileau temeva il giudizio dei gesuiti, di cui Bouhours era membro. La lettera sembra inedita e precede di pochi giorni un'altra lettera a Bouhours del gennaio 1698 (OEuvres complètes, Bibl. de la Pléiade, p. 803)] "Ho visto solo ieri al mio reverendo padre la miserabile stampa che i furfanti stanno mettendo al mondo sotto il mio nome e ho avuto un orribile dolore. Questo mi ha spinto ad affrettare la pubblicazione delle mie tre Epistole che appariranno venerdì prossimo con una Prefazione in cui mi lavo la testa da questi maro'. È sorpreso che padre Bouhours abbia pensato che non potesse rispettare la memoria di padre Cheminais: "Sapete bene che ho molti nemici che cercano solo di farmi del male. Sono loro che probabilmente hanno stampato questo falso pezzo che in realtà non è opera mia [...] e che è composto solo da alcuni pezzi incompleti che mi hanno sentito recitare. Prego quindi i vostri Padri di sospendere il loro giudizio finché non avranno visto la mia vera opera. Per quanto riguarda il pezzo falso, sono i miserabili venditori ambulanti che lo portano nelle case e il Re stesso non può impedire questo disordine. Come potrei quindi evitarlo"...