BALZAC Honoré de (1799-1850).

L.A.S. "da Balzac", [fine ottobre 1834], a Charles NODIER; 2 pagine in-12 su carta vergata fine. Simpatico invito al famoso "dîner des tigres". "Mio caro Nodier, se mi faceste il piacere di venire a cena nella mia Cassinière il primo novembre, penseremmo di avere tutti i santi, se con ROSSINI, avessimo Nodier due principi della musica - ecco, a buon conto, il terzo tentativo che faccio per avere il piacere di possedervi. Ma non mi pento di questi passi che ti dimostrano la persistenza del mio affetto"... [La cena si è svolta in Rue Cassini ("il mio Cassinière"). Balzac scrive a Madame Hanska il 26 ottobre 1834: "Sabato prossimo darò una cena alle mie tigri della loggia, e mi prodigo senza motivo. Ho Rossini e Olympe, la sua cara dona [...]. Ho Nodier poi le 5 tigri, Sandeau e un certo Bohain". E, il 26 novembre: "La mia cena! Ma ha scatenato un putiferio. Rossini dichiarò di non aver mai visto, mangiato o bevuto niente di meglio tra i sovrani. Questa cena è stata frizzante e spiritosa. [...] Lautour-Mézeray era l'uomo più spiritoso; spegneva il fuoco incrociato di Rossini, Nodier e Malitourne con l'artiglieria di una verve incredibile. Il maestro era l'umile accenditore che, in uno spettacolo pirotecnico, darà fuoco a ogni sole"...]