GIDE, André.
Lettere ad Angèle. 1898-1899. Paris, Éditions du Mercure de France,…
Descrizione

GIDE, André. Lettere ad Angèle. 1898-1899. Paris, Éditions du Mercure de France, 1900. In-12 [148 x 120] di (1) f. bianco, 176 pp., (1) f. : brossura, in cartella con dorso in marocchino blu scuro e custodia firmata P.L. Martin. Prima edizione: 300 copie su carta Hollande. Raccolta di articoli e saggi critici pubblicati sulla rivista L'Ermitage, allora diretta da Édouard Ducoté. Nonostante il modesto pubblico di trecento abbonati, André Gide era già una coscienza letteraria e un leader. Preziosa lettera autografa firmata sul falso titolo: a Madeleine // André // Cuverville // agosto 1900 La maggiore delle cugine di André Gide, Madeleine Rondeaux, sposò lo scrittore nel 1895 senza che il matrimonio fosse mai consumato. Le lettere inviatele dal marito sono sempre laconiche. Madeleine morì il 17 aprile 1938. Da lettore attento, sembra che la correzione stilistica a pagina 27 sia di sua mano. Lentiggini, dorso incrinato.

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GIDE, André. Lettere ad Angèle. 1898-1899. Paris, Éditions du Mercure de France, 1900. In-12 [148 x 120] di (1) f. bianco, 176 pp., (1) f. : brossura, in cartella con dorso in marocchino blu scuro e custodia firmata P.L. Martin. Prima edizione: 300 copie su carta Hollande. Raccolta di articoli e saggi critici pubblicati sulla rivista L'Ermitage, allora diretta da Édouard Ducoté. Nonostante il modesto pubblico di trecento abbonati, André Gide era già una coscienza letteraria e un leader. Preziosa lettera autografa firmata sul falso titolo: a Madeleine // André // Cuverville // agosto 1900 La maggiore delle cugine di André Gide, Madeleine Rondeaux, sposò lo scrittore nel 1895 senza che il matrimonio fosse mai consumato. Le lettere inviatele dal marito sono sempre laconiche. Madeleine morì il 17 aprile 1938. Da lettore attento, sembra che la correzione stilistica a pagina 27 sia di sua mano. Lentiggini, dorso incrinato.

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André GIDE.(1869-1951) Lettera autografa a Raymond Bonheur, firmata. Parigi, 18 novembre 1932 2 pagine in 8vo, 210x135 mm. Lettera su carta intestata con il suo indirizzo di Parigi, firmata con data “18 Nov. 32". Allegata una foto con ritratto. Lo scrittore ha appena letto, con le lacrime agli occhi, la lettera di Bonheur, suo grande amico. « Tout de même, en passant un jour à Paris, quel plaisir me feriez-vous en venant sonner à ma porte ! Si bousculé que je sois par la vie, je me sens parfois très seul, certaines affections du passé n’ont jamais été remplacées ». [Tuttavia, se un giorno dovessi passare per Parigi, che piacere mi faresti suonando il campanello! Per quanto sia spinto dalla vita, a volte mi sento molto solo, certi affetti del passato non sono mai stati sostituiti] Il musicista Raymond Bonheur, nipote del pittore Rosa, riceveva spesso Gide a Magny-les-Hameaux (dove lì la scuola porta suo nome). Mise in musica "Les Elégies" di Gide. Gide scrisse un bellissimo tributo a Bonheur alla sua morte e la loro corrispondenza fu pubblicata. 2 pages in 8vo, 210x135 mm. Letter on headed paper with his address in Paris, signed with the date “18 Nov. 32”. A photo with a portrait is attached. The writer has just read, with tears in his eyes, the letter from Bonheur, a great friend of him.«Tout de meme, en passant un jour à Paris, that plaisir me feriez-vous en venant sonner à ma porte! Si bousculé que je sois par la vie, je me sens parfois très seul, certaines affections du passé n’ont jamais été remplacées ". [However, if one day you were to pass through Paris, what a pleasure you would do me by ringing the bell! As much as I am driven by life, I sometimes feel very lonely, certain past affections have never been replaced] The musician Raymond Bonheur, grandson of the painter Rosa, often received Gide at Magny-les-Halameux (here the school is dedicated to him). He put Gide's "Les Elégies" to music. Gide wrote a beautiful tribute to Bonheur on his death and their correspondence was published.