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GIOVANNI GIACOMETTI (Stampa 1868-1933 Glion) Vista su Maloggia con l'albergo Palace. 1899. Olio su tela. Monogrammato, iscritto e datato in basso a destra: G.G. Maloja 1899. 120 × 150 cm. Provenienza: - Hotel Schweizerhaus, Maloja. - Collezione aziendale svizzera. Fonti: - Giovanni Giacometti a Cuno Amiet, 29.10.1899. - Giovanni Giacometti a Oscar Miller, 31.9.1900. Mostre: - Parigi 1900, Exposition internationale universelle. Grand Palais, Parigi, 15.4.-15.10.1900 (esposto nella sezione Grigioni, Turismo). - Moritz 1982, Giovanni Segantini - Giovanni Giacometti. Mostra comparativa, Museo Segantini, St. Moritz, 3.8.1982-30.4.1983, n. 32 (con ill.). - Coira/St. Moritz 1990, L'Engadina di Ferdinand Hodler e di altri artisti del XIX e XX secolo, Bündner Kunstmuseum, Coira, 31.3.-10.6.1990; Museo Segantini, St. Moritz, 19.6.-15.9.1990, ill. pag. 92. - Losanna 1997, Giovanni Giacometti, souvenirs de Bruno Giacometti, Musée cantonal des Beaux-Arts, Losanna, 8.3.-1.6.1997. Letteratura: - Elisabeth Esther Köhler: Giovanni Giacometti 1868-1933. Leben und Werk, Zurigo 1969, p. n. 41 (Maloja). - Dora Lardelli ed Elisabeth Schreiber: Il panorama di Flims (1904) di Giovanni Giacometti per il Park Hotels Waldhaus di Flims. Flims 1987, p. 7 (con illustrazione). - Ernst Scheidegger: Das Bergell. Heimat der Giacometti, con contributi di Bruno Giacometti, Odetter Giacometti-Duperret, Dolf Kaiser, Hugo Loetscher, Giacomo Maurizio, Jean-Rudolf von Salis, Beat Stutzer, Max Wermelinger, Zurigo 1994, p. 20 (con ill.). - Paul Müller e Viola Radlach: Giovanni Giacometti. Werkkatalog der Gemälde, Zurigo 1997, vol. II-1, p. 174/175, n. 1899.10 (con illustrazione). Il 3 ottobre 1899 Giovanni Giacometti informa con parole commoventi il collezionista Oscar Miller della morte del suo grande idolo Giovanni Segantini. Nella stessa lettera accenna al fatto che stava lavorando a un panorama paesaggistico a Maloja. La forza trainante della commissione, che Giacometti ricevette dagli sponsor dell'Hotel Kursaal de la Maloja (poi Maloja Palace), fu il direttore dell'albergo J.F. Walther-Denz. Il dipinto era destinato all'Esposizione Universale di Parigi del 1900, dove fu esposto nella sezione dei Grigioni del Grand Palais e premiato con una medaglia. Walther-Denz aveva già permesso a Giacometti di tenere una mostra nelle sale dell'Hotel Palace nel 1891. Fu anche lui a dare l'impulso al progetto del grande panorama alpino di Giovanni Segantini per l'Esposizione Universale di Parigi, in relazione al quale fu creato il famoso trittico "Divenire, Essere, Passare". L'opera di Giovanni Giacometti "Vista su Maloggia con l'albergo Palace" era stata commissionata da Walther-Denz come pubblicità per l'hotel, che era già stato inaugurato nel 1884 e che, come il più grande palazzo alberghiero delle Alpi dell'epoca, non risparmiava il suo fascino. Una sala da ballo e un teatro con dipinti in stile pompeiano, un ristorante con soffitti a cassettoni e stucchi classicisti, un moderno riscaldamento centralizzato e uno dei primi impianti di condizionamento dell'aria al mondo assicuravano il benessere dei ricchi ospiti internazionali, che venivano intrattenuti dalle orchestre della Scala di Milano e del Metropolitan Opera di New York e dal Théatre Sarah Bernhardt di Parigi. L'intrattenimento sportivo degli ospiti è stato assicurato da strutture all'aperto per il tennis, il golf, il pattinaggio artistico, gli sport sulla neve, gli sport equestri e il tiro al piattello. Con Giovanni Giacometti, Walther-Denz aveva incaricato l'artista che, insieme a Giovanni Segantini, morto poco prima, conosceva meglio di ogni altro il paesaggio mozzafiato dell'Alta Engadina. Nella frazione di Capolago, le cui case appaiono sulla destra, Giacometti trascorse molti mesi estivi con la famiglia, durante i quali dipinse ripetutamente le famose catene montuose dei gruppi Sciora e Bondasca, che chiudono anche il quadro qui sopra come possenti giganti. Qualche anno prima, Giacometti aveva accompagnato il suo mentore artistico e amico Segantini in molte escursioni in Engadina e lo aveva sostenuto artisticamente nell'importante commissione del panorama per l'Esposizione Universale, poi non portato a termine. Influenzato dal divisionismo di Segantini, Giacometti inizia anche a rinnovare la sua tecnica pittorica nello spirito del suo mentore. Il presente dipinto esemplifica questo sviluppo e diventa quindi un'opera centrale per questa importante fase dell'opera di Giovanni Giacometti. L'oggetto contrassegnato con * (asterisco) è interamente soggetto a IVA, vale a dire che l'IVA sarà addebitata sul prezzo di aggiudicazione più il premio dell'acquirente per questi oggetti. Gli acquirenti che presentano una dichiarazione di esportazione legalmente timbrata saranno rimborsati dell'IVA.

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