3239 

CHARLES CAMOIN (Marsiglia 1879-1965 Parigi) Voilier à quai dans le port de Marseille. 1905 circa. Olio su tela. Firmato in basso a destra: Ch. Camoin. 54 × 65 cm. Si ringrazia l'Archivio Camoin per la conferma dell'autenticità dell'opera, febbraio 2022. Provenienza: - Collezione Franz Edouard Lüthy, Le Havre, 1905 circa, probabilmente acquistato direttamente dall'artista. - Collezione privata svizzera, passata per eredità dai precedenti agli attuali proprietari nel corso di diverse generazioni e di proprietà della stessa famiglia fin dall'acquisizione. Mostra: - Le Havre 1908, Exposition Cercle de l'Art Moderne, Le Havre, giugno 1908, n. 99 (con il titolo "Port de Marseille"). - Parigi 2012/13, Le Cercle de l'Art Moderne. Collectionneurs d'avant-garde au Havre, Musée du Luxembourg, Parigi, 19.9.2012-6.1.2013, n. 75 (con ill. in cat. mostra p. 195). Il legame di Charles Camoin con gli artisti fauve deriva dal suo rapporto di amicizia con Henri Matisse e Albert Marquet. Spinto dalle loro esplosioni cromatiche fauve e dall'influenza di Cézanne, con cui Camoin era in vivace corrispondenza, trovò presto il proprio inconfondibile stile di ispirazione impressionista. Tra il 1904 e il 1906, Camoin viaggiò con Manguin e Marquet lungo la costa meridionale della Francia per catturare impressioni sul paesaggio costiero inondato di luce, vibrante e carico di atmosfera. Il presente dipinto "Voilier à quai dans le port de Marseille" è un'opera significativa di quella fase e dimostra in modo ingegnoso lo stile pittorico singolarmente fauvista di Camoin. L'uso di colori pastello, ad esempio nel disegno dello skyline della città, trasmette una gestione sfumata dei toni cromatici. A differenza dei suoi colleghi fauvisti, che prediligono forti contrasti cromatici espressionisti, Camoin si affida qui a un'estetica modellata che mette in risalto gli effetti di luce. Il ricco azzurro dell'acqua nella baia del porto contrasta con il cielo scintillante viola-malva sulla città, eseguito in sfumato, citando così i modelli impressionisti. I due dipinti "Nu couché au miroir" (lotto 3238) e l'attuale "Voilier à quai dans le port de Marseille" appartenevano a Franz Edouard Lüthy (1847-1919), un commerciante di caffè svizzero che viveva a Le Havre. Fu membro della "Société des Amis des Arts du Havre" e, insieme a collezionisti di fama come Charles-Auguste Marande, Pieter Van der Velde, Georges Dussueil e Olivier Senn, co-fondò nel 1906 il "Cercle de l'art moderne", un'associazione di magnati dell'economia, membri dell'alta borghesia cittadina e artisti contemporanei che si prefiggeva di promuovere ed esporre pittori all'epoca ancora locali, come Braque, Dufy e Friesz. Guillaume Apollinaire, Claude Debussy e Frantz Jourdain sostengono il gruppo, che fin dall'inizio è legato al neonato Salon d'Automne. Dal 1906 al 1910, il Cercle organizzò mostre annuali con opere dei giovani Fauves, come Matisse, Derain, van Dongen, Vlamick, Manguin e, non ultimo, Camoin. Grazie al loro impegno, Le Havre fu considerata un centro pulsante del nascente movimento artistico del fauvismo. Entrambe le opere furono probabilmente acquistate da Lüthy direttamente da Camoin e sono rimaste in possesso della sua famiglia fino ad oggi, cioè per circa 120 anni.

zurich, Svizzera