Paul Eluard. Diario di viaggio. Maggio-giugno [1949].
Quaderno autografo in-16 d…
Descrizione

Paul Eluard.

Diario di viaggio. Maggio-giugno [1949]. Quaderno autografo in-16 di 18 fogli scritti a matita su carta millimetrata. Preziosa e terribile testimonianza oculare della guerra civile greca, scritta sul posto. Eluard si recò in Grecia per sostenere le forze democratiche elleniche. I fogli sono coperti di appunti presi al volo durante le tappe del suo viaggio, da Praga, dove si è tenuto il Congresso mondiale dei sostenitori della pace, ai monti Gramos, con ritorno via Tirana il 14 giugno. Vengono elencati i nomi delle persone che ha incontrato: il nome del diplomatico albanese Misto Treska, scritto con inchiostro, probabilmente di suo pugno, e quello di un regista teatrale con la dicitura "lavoro culturale molto attivo". Eluard racconta le impressioni dei suoi viaggi, in jeep o a cavallo, attraverso villaggi occupati o resistenti. Ricorda le sue visite alle fabbriche di munizioni o ai posti di cura, gli incontri con i contadini, le donne, le vittime, "questi feriti capiscono che la salute di tutta la Grecia è la vittoria". Racconta l'atroce visione di una contadina appesa per i piedi: "Il viso più bello non può lamentarsi più violentemente degli orrori della guerra", e trascrive le parole di un giovane soldato di 18 anni, la cui intera famiglia è stata uccisa: "Potrei lasciare l'esercito ma voglio combattere". "Gramos è un po' ruvida, ma i combattenti la addolciscono [...] questi combattenti che sono il fuoco delle montagne e di tutta la Grecia, l'onore del mondo civilizzato". Le donne si mescolavano con gli uomini, i contadini con gli operai e gli intellettuali [...] mentre ballavano, una ragazza teneva l'altra per il grilletto della sua mitragliatrice". Riferisce di incidenti tra fascisti e partigiani e annota ripetutamente il numero di morti e feriti... Un passaggio allude a una lettera di intellettuali inglesi, che Eluard aveva recentemente letto, in difesa delle "naturali buone maniere anglosassoni": "questa protesta mi ha commosso, tanto più che riguardava il mio grande amico Picasso, ma questi signori ignorano...." Poco dopo, la campagna finale dell'esercito nazionale contro le forze comuniste, che perse l'appoggio della Jugoslavia e dell'Albania, avrebbe portato alla resa ufficiale dell'Esercito Democratico di Grecia e alla fine della guerra civile. La prima e la seconda pagina sono occupate da due bozze di discorsi - il discorso di Eluard agli americani di dopo il divieto di ingresso e il discorso ai combattenti dell'esercito nazionale, pronunciato sui monti Gramos nel giugno 1949, trasmesso più volte. Il testo presenta alcune variazioni rispetto al testo stampato: "Figli della Grecia, mi rivolgo a voi, contadini, operai, intellettuali, arruolati a forza nell'esercito di un governo di traditori venduti agli stranieri. Volevo soprattutto essere un testimone qui, ed ero motivato solo dalla preoccupazione per la verità e dalla passione per la pace..." (Eluard, OEuvres complètes, II, p. 905).

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Paul Eluard.

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