Pétrus BOREL.

L'Obélisque de Louqsor, opuscolo. Paris, chez tous les marchands de nouveautés, 1836. 16 pp. in-8 libretto, mezza pergamena cammello in stile Bradel, frontespizio in marocchino marrone (Carayon). Prima edizione. Un rarissimo opuscolo sull'obelisco portato dall'Egitto. Ogni cosa ha valore solo nel suo luogo, solo sul suo suolo natio, solo sotto il suo cielo. Esiste una correlazione, un'intima armonia tra i monumenti e il Paese che li ha eretti, che non possono essere scambiati impunemente. La piramide ha bisogno di un cielo azzurro, di un terreno calvo, della monotona orizzontalità del deserto; ha bisogno della carovana che passa ai suoi piedi [...]. Gli obelischi hanno bisogno dei pilastri del tempio, del culto del sole, dell'idolatria della moltitudine o del deserto. Questi monumenti che riversano tanta sublime poesia sulle aride sabbie del Sahara, che proclamano la grandezza, la potenza, il genio delle razze passate, trascinati nel seno delle nostre città, diventano spenti, muti, stupidi come loro. [...] Ecco la Francia, anch'essa coinvolta nel commercio di monumenti. Una copia piacevole. Porta le targhette di Jules Couët (1860-1938), bibliotecario-archivista della Comédie-Française (cat. III, 1937, n° 982) e di André Breton. Non compare nella vendita del 2003. Alcuni segni di foxing.