Pétrus BOREL.

Champavert, racconti immorali di Pétrus Borel le Lycanthrope. Paris, Eugène Renduel, 1833. In-8 di 438 pp. 8 pp. di catalogo dell'editore: mezza marocchina verde con angoli, dorso con nervi riccamente decorati, intonso, testa dorata, copertine in carta gialla illustrata (Amand). Prima edizione. Titolo con grande vignetta di Jean Gigoux, xilografia di Godard. Illustra la storia dell'anatomista Don Andrea Vesalio: il vecchio sta per fare a pezzi il corpo della giovane moglie infedele per un lavoro pratico. I surrealisti tenevano in grande considerazione questa raccolta di racconti come un modo per sfidare la borghesia e i "filistei". È uno dei modelli della letteratura "cadaverica", del genere frenetico. Una copia deliziosa, completa di copertina e non rifilata. Dalla biblioteca Tristan Tzara (catalogo 1989, n° 72). Lentiggini, come sempre.