Descrizione
Jules BARBEY D'AUREVILLY.
I profeti del passato. Paris, Louis Hervé, 1851. In-12 quadrato: mezza marocchina di tabacco a grana lunga, dorso liscio, senza bordi, testa dorata, copertina conservata (Semet et Plumelle). Prima edizione. Saggi letterari e politici su Joseph de Maistre, Bonald, Chateaubriand e Lammenais, del fiammeggiante Connétable des Lettres. (Rahir, Bibliothèque de l'amateur, p. 308.- Clouzot, 1996, p. 37: "Molto raro") Lettera autografa firmata sul falso titolo: to M. Philibert Audebrand,/in nome di tutte le simpatie del cuore/ e dell'intelligenza./ Jules Barbey d'Aurevilly Scrittore e giornalista con una predilezione per la satira, Philibert Audebrand (1815-1906) è autore di una notevole mole di opere. Già nel 1857 (aveva solo 42 anni), Charles Monselet disse di lui: "Si potrebbe coprire la superficie di Place du Carrousel con la prodigiosa quantità di scritti di questo letterato. Frequenta la bohème letteraria e il mondo dei piccoli giornali di cui diventa lo storico. Il 25 giugno 1851, Barbey d'Aurevilly menziona Audebrand a Trébutien, senza dubbio sperando in una recensione de Les Prophètes du passé su Le Corsaire, invano. Il critico rese comunque omaggio al Connétable su L'Événement del novembre 1897 e del gennaio 1898, dedicandogli "curiosi ricordi; la fantasia si mescolava alla verità, ma con grande fascino e rispettosa stima" (Eugène Grelé, Jules Barbey d'Aurevilly, sa vie et son oeuvre, 1904, p. 371). Una copia piacevole. Le copertine conservate sono state foderate.
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Jules BARBEY D'AUREVILLY.