Jacques CHAPIRO (1887/97-1972)

Natura morta con testa di vitello. Olio su tavola, firmato in basso a sinistra. 38,5 x 46,5 cm. Alcuni danni al bordo inferiore destro e una lieve delaminazione del pannello. La testa di un vitello scorticato poggia su un panno. L'ambientazione è semplice e cruda. Jacques Chapiro non fa concessioni. Figlio di un intagliatore, frequentò le scuole di Belle Arti di Kharkov, Kiev e Pietrogrado e lavorò come decoratore teatrale con Meyerhold e Stanislavski. Chapiro lasciò la Russia e si stabilì a Parigi, nel complesso residenziale della Ruche, nel 1925. Diventa amico di Chaïm Soutine. La fratellanza artistica è qui evidente: impasto di colori vividi, espressività e intensità dei soggetti, resa cruda della carne sanguinolenta (che ricorda, ad esempio, Le Boeuf écorché del 1925). Figura importante dell'École de Paris, Jacques Chapiro ha lasciato il segno nella pittura della prima metà del XX secolo. Alcune delle sue opere sono oggi conservate al Centre Pompidou.